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“Il nuovo trucco per entravi in casa”. Serie di furti con la nuova tecnica. La criminologa: “Gli errori da non fare”

Pubblicato il 09/12/2023 09:24 - Aggiornato il 09/12/2023 10:17

Una rapina dalle dinamiche agghiaccianti, quella che ha visto coinvolti nel ruolo di vittime due anziani di Ostia, a Roma. I banditi hanno atteso che il marito, 74 anni, si avvicinasse al portone, seguendolo poi fino alla porta di casa. A quel punto hanno fatto irruzione all’interno e hanno chiuso lui, la moglie e una collaboratrice domestica nel bagno dell’abitazione. I tre sono stati anche imbavagliati. Un caso che ha fatto molto clamore e del quale si è occupato in queste ore anche il programma Pomeriggio Cinque: ospite in collegamento la criminologa Margherita Carlini, che prendendo spunto dal fatto di cronaca portato all’attenzione dei telespettatori ha cercato di fare il punto della situazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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rapina ostia

“Parliamo di un’aggressione che è stata programmata e dettagliata fino ai minimi termini” ha spiegato l’esperta. “Non mi sorprende nemmeno che fossero tre persone a fronte delle tre persone che sono state aggredite. In più c’è la destabilizzazione di essere colpiti a casa propria, quello che noi percepiamo come il luogo più sicuro e all’interno del quale noi dovremmo essere al riparo da tutti”. (Continua a leggere dopo la foto)

rapina ostia

Per la criminologa, quello di Ostia, è “uno dei reati che più ci destabilizza anche in prospettiva del futuro perché non ci sentiamo più sicuri nemmeno a casa nostra”. “Essendo un colpo analizzato, sarà importantissimo di andare a guardare le immagini delle telecamere”. (Continua a leggere dopo la foto)

rapina ostia

Sull’argomento si è espressa anche Simonetta Matone. “Siamo pieni di casi di questo genere. Anche nel mio condominio c’è stato un caso di questo genere. Ragionando, ogni volta si arriva alla certezza che il piano è, non soltanto organizzato, ma preceduto da un’attenta osservazione di quello che le perosne fanno e c’è sempre un basista”, ha detto l’ex magistrato. “Andare a colpo sicuro a cercare la cassaforte presuppone l’esistenza di informazioni estremamente dettagliate”, ha aggiunto.

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