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Incendio all’ospedale di Tivoli: morti 4 pazienti, duecento sgomberati. Anche bambini

Pubblicato il 09/12/2023 07:33 - Aggiornato il 09/12/2023 09:35

Un devastante incendio ha colpito l’ospedale San Giovanni Evangelista a Tivoli nella notte dell’Immacolata, causando morte e terrore. Alle 22:30 di venerdì 8 dicembre, fiamme di vaste proporzioni hanno avvolto la struttura, emettendo un fumo denso che ha rapidamente invaso il complesso ospedaliero. La tragedia conta quattro vittime: due donne e due uomini. La prima vittima, identificata nel reparto di Cardiologia, è stata scoperta durante lo sgombero condotto dai vigili del fuoco. Altre due vittime erano ricoverate nel reparto di Medicina, mentre la quarta potrebbe essere deceduta poco prima o durante l’incendio.
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Circa 200 pazienti hanno vissuto momenti di paura intensa. Tra questi, sette bambini e una donna incinta, salvata grazie all’utilizzo di un’autoscala. I pazienti Covid, situati nel reparto al piano meno uno, hanno affrontato difficoltà aggiuntive.Il personale dell’azienda sanitaria, pur avendo attivato rapidamente il piano di evacuazione, non è riuscito a prevenire che alcuni pazienti rimanessero intrappolati. In particolare, nel reparto al secondo piano di Medicina trasfusionale e nella terapia intensiva neonatale al quinto piano, dove tre bambini sono rimasti sotto stretto monitoraggio perché non trasferibili. Numerosi neonati e altri pazienti sono stati trasferiti in ambulanze e nella vicina palazzina del Cup. Una palestra è stata temporaneamente adattata per ospitare centocinquanta posti letto. La parte più colpita dell’ospedale è l’ala affacciata su via Roma.

L’origine dell’incendio potrebbe essere nei locali situati al piano meno tre, destinati ai rifiuti speciali, dove si sospetta sia scoppiata una caldaia, o in alcuni ambulatori. Le fiamme, partendo dal piano -2, hanno raggiunto il pronto soccorso e la terapia intensiva, mentre altri reparti sono rimasti indenni. Tuttavia, il fumo denso ha reso necessaria l’evacuazione dell’intera struttura. Le indagini dei carabinieri sono in corso per chiarire l’esatta dinamica dell’evento. È stato aperto con urgenza il COC, il tavolo per le emergenze, che vede la partecipazione della protezione civile, delle forze dell’ordine, del sindaco e della prefettura, per gestire la situazione.