Ha usato parole forti, in queste ore, Marina Berlusconi per affrontare il tema dell’eredità del padre Silvio. Parlando di una vera e propria “persecuzione” nei confronti del genitore “che non ha il pudore di fermarsi neanche dopo la sua scomparsa”. Un commento arrivato alla notizia delle indagini della procura di Firenze sul coinvolgimento del Cavaliere nelle stragi mafiose del 1993, emersa grazie a una lettera pubblicata dal Giornale. Uno sfogo, quello di Marina, non casuale: stando a quanto riportato da Repubblica, la figlia di Berlusconi avrebbe aspettato il congresso che ha incoronato Antonio Tajani come leader di Forza Italia per pronunciare quelle parole. Indispettita dalla mancata difesa di Silvio da parte dell’azzurro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Non bastasse, secondo Il Tempo un ulteriore colpo basso per Marina sarebbe rappresentato dal ricorso in Cassazione dei pm milanesi contro le assoluzioni del Cavaliere per il processo Ruby ter, decisione che ha di fatto riaperto un caso ormai finito nel dimenticatoio. La figlia di Berlusconi avrebbe dunque voluto “ricordare” al suo partito e al governo intero che la riforma della giustizia cara al padre non va accantonata, ora che il fondatore di Forza Italia è scomparso. Piuttosto, accelerata. (Continua a leggere dopo la foto)
Marina, erede di maggioranza insieme a Pier Silvio dell’impero Fininvest, ha così avvertito gli esponenti di Forza Italia: “La Procura di Firenze ha ripreso imperterrita la caccia a Berlusconi con l’accusa più delirante, quella di mafiosità. Mentre nel Paese il conflitto tra magistratura e politica è più vivo e violento che mai”. Parole dietro le quali alcuni giornalisti hanno visto indizi preziosi sul futuro di Marina. (Continua a leggere dopo la foto)
La figlia di Berlusconi, infatti, al momento ha allontanato le voci di un possibile, imminente ingresso in politica. Mostrandosi più concentrata che mai nella gestione di Mondadori e Mediaset. Un impero da difendere, anche da quelle che lei considera aggressioni giudiziarie. Ma non è da escludere che, dovessero persistere le tensioni con l’attuale corso di Forza Italia, Marina non decida prima o poi di mettersi in gioco in prima persona, con una discesa in campo che avrebbe del clamoroso.