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La Francia si mangia i porti italiani: la mossa di Parigi, nel silenzio dei nostri politici

Pubblicato il 09/12/2023 11:32 - Aggiornato il 09/12/2023 13:04

Un’operazione che ha fatto discutere, nel silenzio della politica. Con i francesi che sembrano aver adottato una strategia di supporto alla Cina, per quanto ovviamente non dichiarata. Di cosa stiamo parlando? Dell’acquisizione del gruppo Investimenti Portuali per il co-controllo di Psa Genova Prà, Terminal Contenitori Porto di Genova e Prà Distripark Europa, tutti servizi di terminal conteiner e spedizioni. In poche parole, come spiegato da Gianluca Baldini sulle pagine della Verità, l’authority tedesca ha dato il via libera all’acquisizione da parte di Pervinca, società creata appositamente per questa operazione, del 38% delle quote dei terminal genovesi gestiti da Psa. Dietro Pervinca, però, ci sarebbe la società di risparmio gestito di Axa, Axa Investment Managers. (Continua a leggere dopo la foto)
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francia porti italiani

Axa, in questo modo, finirebbe per rilevare una parte minoritaria di uno dei maggiori terminal del Paese: parte di quello genovese e una parte delle banchine veneziane. In tempi di guerra come, purtroppo, quelli che stiamo vivendo, il controllo dei porti può assumere anche grande importanza geopolitica: lo snodo genovese potrebbe infatti rivelarsi fondamentale nei commerci con la Cina. (Continua a leggere dopo la foto)

Il Gruppo investimenti portuali, solitamente abbreviato in Gip, è composto a sua volta da due fondi, uno inglese e l’altro francese (Infravia e Infracapital), che detengono insieme il 95% della società. Il restante 5% è in mano a Giulio Schenone, esperto del settore che nel 2017 portò i due fondi di private equity nel business portuale. (Continua a leggere dopo la foto)

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Prima di cantare vittoria, però, i francesi dovranno attendere il via libera dalla Psa di Singapore, operazione che potrebbe non essere così scontata visto un recente cambio al vertice che rischia di allungare i tempi. In ogni caso, è sempre più probabile che i nostri “cugini” possano prendersi Psa Italy.

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