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Finirà davanti al giudice? Bufera su Massimo Galli, il televirologo rinviato a giudizio

Pubblicato il 21/11/2022 19:31 - Aggiornato il 21/11/2022 22:59

Saranno notti agitate quelle che dovrà affrontare il professor Massimo Galli. La procura di Milano ha infatti chiesto il processo per il noto televirologo, il quale risulta essere nella lista degli indagati in un’inchiesta su presunti concorsi truccati. La procura, già attiva da qualche mese, aveva chiuso le indagini preliminari relative a procedure concorsuali di selezione per i posti di professore e ricercatore universitario nei confronti di 25 persone lo scorso 30 settembre. Tra i presenti, appunto, lo stesso Galli, per i quali si è proceduto con fascicoli autonomi in relazione alle singole vicende. Come riporta Libero Quotidiano, la richiesta per Galli, firmata dall’aggiunto di Milano Maurizio Romanelli e dai pm Carlo Scalas e Bianca Eugenia Baj Macario, riguarda un solo caso di turbativa d’asta e falso mentre per gli altri episodi, inizialmente contestati, è stata chiesta l’archiviazione. Ora sarà un gup a decidere il destino giudiziario di Galli.
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Nell’istanza firmata dai pm, all’infettivologo ed ex primario dell’ospedale Sacco viene contestato di aver condizionato solo un concorso, ovvero la selezione per il posto da professore associato alla Statale per favorire Agostino Riva, poi risultato vincitore. Pertanto Massimo Galli deve rispondere delle ipotesi di reato di turbativa e falso. Nel frattempo però, il televirologo non rinuncia alle previsioni di Natale sul Covid. “Sarebbe opportuno, prima di andare a comprare i regali, di fare la quarta dose del vaccino e contemporaneamente anche l’antinfluenzale”, suggerisce all‘Adnkronos Salute. Poi aggiunge, “Più gli anziani posticipano il secondo richiamo più saranno scoperti per le festività natalizie che, immagino, quest’anno saranno senza limitazioni. A questo rischio di contagio da Sars-CoV-2 aggiungerei anche quello per l’influenza che, visto quello che è successo già in Australia, sarà sicuramente più pericolosa. Non sappiamo se un semplice ‘starnuto’ o una potente ‘tempesta’, ma sappiamo che l’influenza colpirà a Natale”, avverte Galli, utilizzando il suo consueto ottimismo.
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Le festività natalizie, si sa, sono sinonimo di pranzi in famiglia con tante persone riunite a casa. Ebbene, secondo l’infettivologo “Chi ha cari in condizioni fragili deve avere cura. Ovvero non devono essere esposti al rischio contagio Covid ma soprattutto dovrebbero essere vaccinati al più presto se non l’hanno fatto. Le situazioni super affollate, almeno in linea teorica, con questi numeri del virus non ce le possiamo permettere. L’indicazione è di avere prudenza e di stare attenti ai grandi anziani, è un periodo – conclude – in cui è facile incubare un’infezione senza rendersene conto e quindi è anche facile contagiare le persone di famiglia”. Insomma, sembra che i volti diventati noti ai più in tempo di pandemia, non si riescano proprio a rassegnarsi sul ritorno alla normalità, quando le mascherine si usavano solo su determinati posti di lavoro e la gente si riuniva senza paura di beccarsi un raffreddore.

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