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Obbligo vaccinale per i 12enni. Le mani sui nostri figli, Figliuolo: “È l’ultimo miglio”

Pubblicato il 26/07/2021 10:58

La deriva. Altri termini è difficile trovarne. Si procede a ritmo spedito verso l’obbligo vaccinale, malgrado in tutta Italia ci siano ormai sollevazioni quotidiani con una massa sempre più corposa di cittadini contrari a questa azione liberticida. E il generale Figiuolo, commissario all’emergenza, ora parla di “ultimo miglio”, facendo riferimento all’obbligo vaccinale da imporre – udite udite – dai 12 anni in su. Con tutte le evidenze scientifiche che dimostrano che il vaccino per i più piccoli è pericoloso, i “nostri” non guardano in faccia nessuno e procedono. “C’è ancora un pezzo di strada fa fare, ma siamo all’ultimo miglio e io sono fiducioso”, dice il commissario Figliuolo in un colloquio con La Stampa. Mentre nel fine settimana si sono tenute le manifestazioni contro l’obbligo del Green Pass. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non facciamoci prendere da queste polemiche sul Green Pass, ma continuiamo a vaccinarci per il nostro bene e per bloccare definitivamente i contagi. Ma, soprattutto, per tutelare che è più fragile, come gli anziani”, dice con la solta retorica. Poi lancia la bomba: “Dopo aver messo in sicurezza quasi tutti gli over 80, serve un ulteriore sforzo di responsabilità da parte degli adulti per portare negli hub e nei centri vaccinali i loro figli dai 12 ai 17 anni. Questo per arrivare a un obiettivo che anche il governo giudica fondamentale per la riapertura regolare delle scuole”. (Continua a leggere dopo la foto)

Avete capito? Il ricatto del governo quindi è questo: senza vaccino, niente scuola. Arrivano a non garantire il diritto allo studio pur di far vaccinare i ragazzini. Siamo alla follia. “Per il benessere del bambino e della sua socialità è importante poter frequentare le lezioni in presenza. Per far ciò bisogna che si vaccinino anche tutti gli insegnanti e il personale non docente, ma anche le mamme e i papà devono fare il loro dovere”, dice Figliuolo. (Continua a leggere dopo la foto)

Il generale in divisa poi rincara: “I giovani, che sono quelli che più socializzano e meno male che è così, sono quelli che possono portare in giro, in maniera asintomatica o poco sintomatica, il virus, magari contagiando frange di popolazione fragile che per motivi sanitari non possono fare il vaccino”. E la follia finale, dopo quella di Figliuolo, arriva da Abrignani, membro del Cts: “Per gli 0-11enni l’autorizzazione dovrebbe arrivare a fine anno. Sarebbe un grande atto di sanità pubblica imporre l’obbligo a tutti dai 12 anni in su e, se dovesse arrivare l’autorizzazione dell’Ema, anche dai 6 anni”.

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