“Se mi piacerebbe fare il ministro della Salute? E’ un’idea carina”. Parola del noto televirologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1. Il professore dell’Università Statale di Milano ha poi aggiunto che “Non credo me lo chiederanno. E’ un grosso impegno, non ci penso”. Intanto però, come si suol dire, il sasso è stato lanciato. Parlando del collega Andrea Crisanti, che alle prossime elezioni è candidato dal Pd come capolista in Europa, il medico ha risposto: “Io continuo a fare politica, ma a modo mio. E nessuno mi ha chiesto di candidarmi”, riferisce con una certa mestizia.
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Pregliasco ha sempre avuto un pessimo rapporto con i suoi nemici giurati, i cosiddetti “no vax”, e anche oggi non nasconde qualche preoccupazione in merito a questo legame non proprio idilliaco: “Anche oggi sui social mi augurano una Norimberga 2 e non nascondo che talvolta mi sento a disagio ad andare in giro da solo” ha detto la virostar. Secondo Pregliasco poi, “Bisogna andare ai seggi con la mascherina”. Il professore ha infatti ricordato che, anche se sul fronte Covid ora siamo in una “buona situazione”, comunque “il virus sta circolando abbondantemente”.
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Incalzato dalle domande dei conduttori, Pregliasco si è lanciato poi in una delle sue famigerate profezie: “Mi aspetto delle onde di risalita” di Covid “in autunno e inverno. Torneremo a più di 100mila contagi al giorno, anche 150mila”. “Ora” ci troviamo in una “buona situazione. Direi però che bisogna pianificare possibili restrizioni da gestire e comunicare”, ha aggiunto l’esperto, considerando che “il virus sta circondando abbondantemente”.
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Parlando delle scuole poi, il televirologo non si esime dal mostrare la sua canonica preoccupazione per la futura diffusione del Covid nelle aule: “In questa attuale situazione epidemiologica” di calma sul fronte Covid, “credo che il messaggio che è stato dato con le indicazioni alle scuole, ossia che si può partire con una certa libertà, sia giusto. Però non dobbiamo pensare che è finita, perché ci sono rischi per il futuro ed è opportuno pianificare l’eventualità di nuove restrizioni, nel caso in cui dovessero servire. Speriamo di no, però attrezziamoci”. Se per ora le mascherine non sono raccomandate se non ai fragili, secondo l’esperto potrebbe essere necessario indossarle nuovamente in modo più esteso. Il medico invita inoltre a lavorare per migliorare la ventilazione e la gestione degli spazi. “Si può sempre far meglio”, spiega all’Adnkronos Salute.
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Infine, Pregliasco ha invitato il governo a monitorare con attenzione il comportamento dei virus. “Ricordiamoci quello che è successo in Australia, dove oltre a Covid con l’inverno agostano si è fatta vedere abbondantemente anche l’influenza”, evidenzia. Per mettere in sicurezza le scuole si poteva fare di più? “Sicuramente sì – risponde il virologo – In termini populistici si può dire che non si è fatto abbastanza, ma si può sempre fare meglio”, ripete. Insomma, se a qualcuno dovesse malauguratamente venire in mente di raccogliere l’autocandidatura del professore come Ministro della Salute, è facile immaginare che tipo di gestione avremmo in Italia in tema di sanità.
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