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“Possibili miocarditi e pericarditi tra gli effetti collaterali”. Ora è ufficiale, l’EMA lancia l’allarme

Pubblicato il 04/08/2022 18:18 - Aggiornato il 04/08/2022 18:24

Arriva direttamente dall’Ema, l’Agenzia Europea per i Medicinali, la nuova raccomandazione verso il vaccino contro il Covid-19 Nuvaxovid prodotto da Novavax. Sulla base di un «esiguo numero di casi», mercoledì 3 agosto, l’Ema ha stabilito come Nuvaxovid debba contenere un’avvertenza sulla possibilità di sviluppo di due tipi d’infiammazione cardiaca. Si tratta delle già note miocarditi e pericarditi, e dovranno essere inserite come possibili effetti collaterali nelle informazioni del prodotto Nuvaxovid.
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Allarme miocarditi e pericarditi

Come riporta SkyTG24, gli studi clinici sul vaccino non avrebbero indicato particolari preoccupazioni in merito ad infiammazioni cardiache, ma l’azienda ha prontamente affermato di voler raccogliere ulteriori dati per fornire maggiori informazioni a riguardo. “Lavoreremo con le autorità di regolamentazione competenti per garantire che le informazioni sul nostro prodotto siano coerenti con la nostra interpretazione comune dei dati in arrivo”, ha aggiunto Novavax, spiegando come la causa più comune tra le miocarditi siano le infezioni virali. Come ben sappiamo, anche per i cugini della Pfizer, Moderna e Astrazeneca era stata affermata la stessa cosa.
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Le richieste di EMA e FDA sul vaccino Novavax

Già il mese scorso l’Ema aveva identificato le reazioni allergiche come potenziali gravi effetti del vaccino, chiedendo a Novavax, mercoledì 3 agosto, di fornire ulteriori informazioni sugli ultimi effetti collaterali riscontrati in seguito all’inoculazione del vaccino Nuvaxovid. Richiesta che si aggiunge alla segnalazione fatta a giugno dalla Food and Drug Administration statunitense, che aveva evidenziato un possibile rischio di infiammazione cardiaca. Un duro colpo per l’azienda, che sperava che le persone che in precedenza non avevano scelto la somministrazione di Pfizer e Modena, avrebbero preferito Nuvaxovid proprio per la sua tecnologia più testata.

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