x

x

Vai al contenuto

“Anche Sinner è un assassino?”. Crepet azzera il delirio femminista, scontro totale in diretta (VIDEO)

Pubblicato il 06/12/2023 08:22 - Aggiornato il 06/12/2023 08:56
Crepet Giulia Cecchettin Sinner

Paolo Crepet torna a parlare del tragico omicidio di Giulia Cecchettin nella giornata del suo funerale che si è svolto a Padova. Un funerale che ha unito l’Italia intera intorno a un dolore indicibile. Migliaia di persone hanno dato l’ultimo saluto alla giovane uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, e tanti altri hanno seguito le esequie sui media. “È stato giusto dare uno spazio così grande perché i sentimenti erano così grandi, e anche dilaniati”, ha detto lo psichiatra e sociologo nella puntata del 5 dicembre di “Stasera Italia”, il programma condotto da Nicola Porro su Rete4. “Abbiamo assistito a un moto di anime, di ragazzi e di ragazze perché la piazza era piena di giovani, non solo persone adulte”, afferma l’esperto. Poi il discorso verte su Turetta e nasce uno scontro con un’altra ospite in studio, Monica Ricci Sargentini. (Continua a leggere dopo il video)
>>> Povia: “Ecco perché mi hanno fatto fuori”. Il cantante asfalta Amadeus e Sanremo: cosa c’è dietro

“L’Italia in qualche modo è stata colpita da questo caso perché Giulia era una ragazza come tante, così come il suo assassino – continua Crepet -. Ma dietro un delitto efferato c’è spesso qualcuno di buona famiglia, che ‘salutava sempre’, come se il saluto sia una sorta di stigma tradizionale di santità”, afferma lo psichiatra, respingendo l’equazione maschio uguale violenza, e su questo tema si scontra con Monica Ricci Sargentini, giornalista del Corriere della sera, che rimarca come l’educazione tradizionale favorisca in qualche modo la violenza maschile. “Ma come si fa a dire maschio? – sbotta Crepet – sono cose più complesse, dietro c’è un progetto culturale”. Insomma, la genetica non c’entra, e non si può semplificare troppo. “Ma c’è una aggressività latente negli uomini”, ribatte Ricci Sargentini. E qui la risposta di Crepet è da applausi. (Continua a leggere dopo il video)

“Allora anche Sinner è un potenziale assassino”, risponde Crepet con riferimento al tennista azzurro che ha la stessa età di Turetta e che è diventato simbolo dello sport italiano. La giornalista allora si produce in un lunghissimo elenco sulla predominanza dei maschi come autori di reati. “È il costo della virilità”; afferma sorprendendo Crepet e Porro. Ricci Sargentini: “È la cultura patriarcale. Risolvetelo voi questo problema”. “E lei si risolva i problemi delle kapò nei lager e i testi delle trapper. Io non capisco cosa vuol dire genere, so cosa vuol dire persone”, ribatte Crepet. Le posizioni sono inconciliabili: “Nelle scuole ci sono quasi tutte insegnati donne”, afferma Crepet. “Ma è la cultura a essere patriarcale”, è la replica con lo psichiatra che ribatte: “Fa il gioco delle tre carte”.

Ti potrebbe interessare anche: “Cosa nasconde il nuovo piano pandemico”. Regoli smaschera l’Oms e lancia l’allarme (VIDEO)