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Covid, i verbali secretati mettono in imbarazzo i 5 Stelle. Sfuggenti, quasi conniventi, ecco le risposte

Pubblicato il 04/08/2020 09:49 - Aggiornato il 04/08/2020 10:08

Potrebbe sembrare un qualche episodio di una qualche serie televisiva. Files che sono stati secretati, il Governo che tace e non vuole far conoscere informazioni per non “produrre un danno alla sicurezza e all’ordine pubblico”. A fare da sfondo la pandemia globale. Silenzi imbarazzanti tra le mura di Palazzo Chigi, che più per la mancanza di conoscenza potrebbero sembrare motivati da connivenza.

Ciliegina sulla torta che rende la storia ancora più ‘pepata’, è proprio il nostro caro M5S, che continua con la sua instancabile energia a essere tutto il contrario di quello che professa o per lo meno professava, “a sfuggire alle domande” e a dire di ‘non sapere nulla’.

Il Tempo riporta alcune delle risposte che vengono date dai penastellati in merito alla questione degli atti secretati.

C’è chi, come il deputato Mattia Fantinati dice: “Per ora non rilasico interviste perchè la situazione è delicata”. Chi si mantiene più sul vago, come Massimo Baroni che afferma: “Sinceramente non ho visto una notizia in merito, quindi devo inforarmi. Appena ho delle notizie la richiamo”. O chi taglia corto come il senatore Daniele Pesco con: “Non sono informato sui fatti” o Stefano Vignaroli con: “Non è materia mia, preferisco quindi non rilasciare dichiarazioni..”.

Chi non vuole ‘perdersi in chiacchiere’ perchè molto concentrato sul ‘da farsi’: “Non voglio parlare di questo argomento. Siamo impegnati sul dl Agosto e voglio impegnarmi su quello al momento”, blocca subito il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa.

Chi ‘passa la palla’ ai ranghi più elevati: “è meglio che ne parli con qualcuno che sta seguendo le cose e che è anche più autorevole…Sa il rispetto delle competenze”, risponde il sentatore Primo De Nicola. O come la deputata Maria Edera Spadoni, che consiglia molto semplicemente di “sentire il governo”.

Ma al Governo la risposta ricevuta esplode con la frase “Non mi faccia dichiarare, lascio che siano gli altri a parlare” di Stefano Buffagni, viceministro delllo Sviluppo economico.

Insomma, dalla trasparenza alla connivenza il passo è stato breve!