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Covid, dopo medici e infermieri pronto l’obbligo vaccinale anche per gli insegnanti

Pubblicato il 07/07/2021 11:20

A conferma di come i vaccini non siano ancora efficaci come promesso dalle aziende, che nel frattempo continuano a incassare miliardi, ecco arrivare in queste ore l’allarme lanciato da Israele, Paese che ha vissuto una nuova impennata nei contagi: “L’efficacia di Pfizer per la protezione contro la variante Delta scende al 64% dal 94% contro altri ceppi. Ciò ha importanti implicazioni per l’immunità di gregge e la capacità del virus di evolversi ulteriormente”. Nel frattempo, però, gli esperti del Cts e i virologi italiani continuano a martellare su un unico punto: obbligo vaccinale per tutti.

Covid, dopo medici e infermieri pronto l'obbligo vaccinale anche per gli insegnanti

Proprio mentre in tutto il mondo i farmaci vengono messi in discussione perché non in grado di arrestare la diffusioni delle varianti del Covid-19, dalle nostre parti il tema è sempre e solo uno: stanare chi non si è ancora sottoposto alla somministrazione e, di fatto, costringerlo. In queste ore è arrivato l’ennesimo appello in questa direzione, lanciato dall’ex direttore dell’Ema Guido Rasi ai microfoni del programma Agorà Estate, in onda su RaiTre.

“I vaccini non funzionano? Vi è una protezione leggermente inferiore rispetto ad altre varianti – ha spiegato Rasi – Con la seconda dose la protezione dalla malattia severa è comunque del 93%-94%. Quindi bisogna fare la seconda dose. È difficile parlare di immunità di gregge perché bisogna tenere conto anche della popolazione pediatrica. Quella sotto ai 12 anni non è neanche stata studiata per ora, che comunque farà circolare virus e varianti. Dunque, parlare, in questo caso, di immunità di gregge è difficile ma possiamo parlare di immunità di comunità che credo sia possibile già con il 70/80%”.

Poi l’affondo: “Secondo me gli operatori pubblici, che stanno a contatto con il pubblico devono vaccinarsi. Sono ruoli troppo importanti, non è possibile pensare che non siano protetti. Con la variante delta, la velocità di diffusione è estremamente cambiata, qui basta una carica virale bassa e si parla di 10/15 secondi di contatto. Quindi l’insegnante non si capisce perché non si voglia vaccinare”. Oltre al personale medico, dunque, obbligo anche per i coenti: “Se gli insegnanti saranno tutti vaccinati e verranno fatti passi avanti in termini logistici, forse si potrà pensare alla scuola senza mascherina. Però va tenuta sempre a portata di mano”.

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