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“Correlazioni tra vaccino e morte cardiaca”. L’allarme del prof. Barbaro: “Oltre 400 casi documentati” (IL VIDEO)

Pubblicato il 11/11/2022 12:41 - Aggiornato il 11/11/2022 13:00

Lo hanno sospeso durante la pandemia perché, invece di fidarsi delle indicazioni dell’allora ministro della Salute Roberto Speranza, aveva prescritto approfondimenti ai pazienti prima di lasciar effettuare loro l’inoculazione dei vaccini anti-Covid. Una prassi che, col senno di poi, era perfettamente logica, considerando le tante polemiche esplose sugli effetti collaterali dei farmaci. E che però erano costate caro al dottor Giuseppe Barbaro, specialista in Medicina Interna e in Cardiologia al Policlinico Umberto I di Roma. Tanto che il suo avvocato Mauro Di Fresco aveva parlato di “decisione squisitamente politica”. Oggi, il medico è tornato a parlare dei vaccini analizzando la possibile correlazione con il boom di problemi cardiaci registrato negli ultimi mesi anche tra i giovanissimi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Si scopre adesso questa correlazione tra vaccini mRna e morte cardiaca soltanto quando colpisce un membro della propria famiglia – ha spiegato Barbaro in un video pubblicato dalla testata Rumble – Lungi da me augurare questo affinché magistrati e consiglieri dell’Ordine dei medici possano finalmente capire questa correità. Ma voglio spiegare che ho una documentazione ricchissima, fatta di oltre 400 casi, in cui questo tipo di associazione era evidente già da luglio 2021″. (Continua a leggere dopo la foto)

“I meccanismi sono ben definiti – ha spiegato Barbaro – accanto a fenomeni microtrombotici, anche a livello coronario possono verificarsi trombosi soprattutto nei soggetti con deficit genetici nel sistema di coagulazione. Ma nell’ambito della morte cardiaca improvvisa dobbiamo considerare, oltre le pericarditi, anche le miocarditi. E il danno diretto dello Spike vaccinale in questo caso è stato dimostrato”. Anche “l’immonudepressione secondaria alla vaccinazione, soprattutto dopo terza o quarta dose comporta una riattivazione dell’infezione endogena per alcuni virus”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Voglio richiamare l’attenzione – ha concluso Barbaro – su una complicazione frequente e poco indagata che è la neuropatia delle fibre. Fenomeni come tachicardia a riposo, tachicardia ortostatica e brachiardia sono frequentemente legati a morti in soggetti giovani, oltre che a miocarditi. Purtroppo però non si effettuano i giusti approfondimenti e vengono considerati come eventi naturali. Il medico non è più libero nemmeno nella ricerca verità della causa di morte, vanno catalogate come ‘morti improvvise’ naturali. Se l’unico elemento comune è la vaccinazione, la correlazione deve essere posta”.

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