Ha tirato fuori un coltello all’improvviso, in mezzo alla folla. Poi ha iniziato a gridare “Allah Akbar“, scatenando il panico. La polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino algerino di 37 anni destinatario di un mandato di cattura internazionale per partecipazione ad associazione terroristica. L’arresto è avvenuto durante un controllo in metropolitana, come riportato dalla testata Libero Quotidiano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come spiegato dalla questura, l’uomo si era sin da subito mostrato particolarmente aggressivo con gli agenti della Polmetro che lo avevano fermato per un controllo, gridando ripetutamente ‘Allah Akbar‘ e tentando di afferrare dal proprio zaino un coltello con una lama di oltre 12 centimetri di lunghezza. (Continua a leggere dopo la foto)

Dagli immediati accertamenti della Digos e dopo l’esito delle comparazioni foto-dattiloscopiche, è poi emerso che l’uomo era ricercato dalle autorità algerine in quanto ritenuto, sin dal 2015, appartenente alle milizie dello Stato Islamico ed impiegato sul fronte bellico in Siria e in Iraq. Su disposizione della Corte d’Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il Ministro della Giustizia ha già dato l’assenso, è stato condotto nel carcere di San Vittore, in attesa dell’imminente rimpatrio in Algeria. (Continua a leggere dopo la foto)

“Grazie alle Forze dell’Ordine e avanti così, inseguiamoli uno per uno e rispediamoli a casa”, è il commento di Matteo Salvini pubblicato sulla pagina Instagram del leader della Lega e ministro di Trasporti e Infrastrutture. “Ricercato in Algeria – scrive – aveva un coltello nello zaino, ha provato ad aggredire i poliziotti e alla fine ha gridato ‘Allah Akbar‘. Ora in galera a San Vittore, presto a casa sua in Algeria”.
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