Vai al contenuto

“Non si può scegliere”. L’ultima circolare di Speranza che rivela il grande bluff: cosa faranno

Pubblicato il 20/09/2022 11:59

Anche questo lo avevamo previsto. E anche stavolta ci tocca dire “vi avevamo avvisati”. Tanto per farvi capire come stanno le cose, arriva una circolare del ministero di Speranza – si spera sia l’ultima e poi di Speranza ci resterà solo un brutto ricordo, un incubo vissuto e dal quale ci saremo svegliati – che vieta la possibilità di scegliere tra il nuovo vaccino “aggiornato” e il vecchio. Ci davano dei complottisti quando dicevamo che la loro urgenza era inoculare i vecchi che stanno in frigo e sono prossimi alla scadenza, e invece ecco qua che, ancora una volta, arriva la circolare a confermare quello che sostenevamo noi in tempi non sospetti. Ma procediamo con ordine e vediamo come stanno le cose. (Continua a scegliere dopo la foto)

Spiega molto bene Il Tempo: “Con l’arrivo dell’ultimo vaccino antiCovid aggiornato – quello, cioè, tarato sulla variante Ba.5, attualmente dominante in Italia – gli utenti che scelgono di sottoporsi all’immunizzazione pretendono di avere il prodotto più recente. Peccato che il ministero abbia deciso di non consentire la scelta”. Stando a quanto riferisce La Stampa, infatti, al dicastero della Salute sarebbe pronta una circolare che imporrebbe la somministrazione casuale del vaccino. A chi si vaccina, insomma, potrebbe capitare anche il siero di “precedente generazione”; quello contro la variante Ba.1. (Continua a scegliere dopo la foto)

Una scelta dettata dal fatto che l’Aifa, in base agli studi in suo possesso, avrebbe riscontrato l’assoluta equivalenza del vecchio e del nuovo vaccino, entrambi capaci di prevenire la malattia grave ed entrambi in parte permeabili al contagio. Se vabbè. Ormai il grado di fantasia e di manipolazione di presunti dati e presunti studi è a un livello tale che oltrepassa persino la barzelletta. Ciononostante, la circostanza potrebbe causare sia momenti di nervosismo nei centri vaccinali o nelle farmacie. (Continua a scegliere dopo la foto)

“Sia un’ulteriore rallentamento di una campagna vaccinale partita già molto a rilento. Solo il 16,4% degli aventi diritto ha infatti finora aderito alla campagna. E il conto dei sieri che rischiano di essere buttati causa scadenza sale. Ventotto milioni sono già diventati inutilizzabili. Per gli altri 25 attualmente a disposizione dell’Italia scatta la corsa contro il tempo”.

Ti potrebbe interessare anche: “Draghi? Un pupazzo che governa per la finanza”. L’affondo di Paragone contro il premier

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure