Tra le conseguenze della folla gestione della pandemia firmata da Draghi e Speranza, oltre ai gravissimi danni economici e psicologici sulla popolazione, c’è una sovrapposizione quasi totale tra i termini “vaccinazione” e “prevenzione”. Come se si fosse tentato per mesi e mesi di convincere le persone della necessità delle inoculazioni, elette a unico strumento per affrontare ogni pericolo presente o futuro. Come segnalato da Maddalena Loy sulle pagine della Verità, sul nuovo Piano Nazionale di Prevenzione e Vaccinazione inviato a gennaio 2023 al ministero della Salute, tutto questo è stato messo addirittura nero su bianco. Un passaggio che potrebbe anticipare sviluppi a dir poco sconcertanti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il documento, che parla della necessità di tutelare la salute sia degli individui sani che malati, sottolinea come “uno degli interventi più efficaci e sicuri in sanità pubblica per raggiungere tale scopo è rappresentato dalla vaccinazione“. Prevenzione addio, insomma. Oggi è rimasto soltanto il vaccino come strumento per curare (o prevenire) le malattie. (Continua a leggere dopo la foto)

Un bel cambio di rotta, se si confronta il testo con il Piano degli anni precedenti. In passato l’obiettivo era infatti “promuovere la cultura del vaccino”, ma anche “favorire l’individuazione del nesso di casualità per il riconoscimento dell’indennizzo ai danneggiati dalla vaccinazione”. E tra gli obiettivi c’era anche quello di “favorire la ricerca e l’informazione indipendente sui vaccini“. Tutti passaggi ora scomparsi, in favore di una nuova cultura della somministrazione di massa. (Continua a leggere dopo la foto)

E pensare che tra le voci fuori dal coro c’è quella Alberto Donzelli, in passato membro del Consiglio Superiore della Sanità, che ha spiegato a La Verità: “A vari vaccini pediatrici obbligatori manca il requisito costituzionale di proteggere gli altri, riconfermato dalla Consulta per poter stabilire l’obbligatorietà. Dunque gli obblighi per questi vaccini non sono ammissibili in base alla Costituzione. Quanto alle vaccinazioni anti-Covid, insistiamo per una vera sorveglianza attiva sulle miocardite e pericarditi”.