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Chiara Ferragni, ora sono guai. “Chieste le carte”: il caso si allarga, cosa sta succedendo

Pubblicato il 21/12/2023 13:43 - Aggiornato il 22/12/2023 12:11

Rischia di complicarsi il caso del pandoro di Chiara Ferragni e della pubblicità ingannevole di cui è stata accusata la nota influencer. Come spiegato da Libero Quotidiano, infatti, la Guardia di finanza di Milano, su delega della Procura, è già al lavoro sull’indagine con al centro il caso che ha coinvolto Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per la pubblicità del pandoro “griffato”. Nei prossimi giorni, da quanto si apprende, le Fiamme Gialle si presenteranno negli uffici dell’Antitrust per raccogliere i documenti necessari per accertare eventuali irregolarità. (Continua a leggere dopo la foto)
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La Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla vicenda dei pandoro Balocco al quale aveva associato il proprio nome Chiara Ferragni, i cui ricavi sarebbero dovuti andare in beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il Procuratore Marcello Viola ha assegnato il caso al procuratore aggiunto Eugenio Fusco, a capo del Dipartimento ’frodi e tutela consumatori, ma per il momento il fascicolo è a modello 45 (atti non costituenti notizia di reato), quindi senza reato e senza indagati. (Continua a leggere dopo la foto)

La decisione segue l’esposto per truffa aggravata depositato da Codacons e Assourt in oltre 100 Procure d’Italia. Un fatto che determinerà più avanti anche di dover decidere quali magistrati saranno territorialmente competenti. Per il Codacons i clienti che hanno acquistato il pandoro “solidale” a un prezzo di circa 9 euro (anziché 3,50 euro) hanno diritto a chiedere la restituzione dei soldi versati, “considerato che l’acquisto è stato realizzato sulla base di informazioni ingannevoli legate alla destinazione dei proventi delle vendite”. (Continua a leggere dopo la foto)

La campagna è già costata all’influencer una multa dell’Antitrust di oltre un milione di euro. Nessun esposto risulta, invece, sulla vendita delle uova di Pasqua benefiche sponsorizzate sempre dall’imprenditrice digitale in precedenza.

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