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“Centrosinistra il male assoluto”. A Fuori dal Coro Paragone assalta Letta e Conte

Pubblicato il 14/09/2022 17:48

Gianluigi Paragone è stato ospite di Mario Giordano nella puntata di ieri sera di Fuori dal Coro, il talk show del noto conduttore su Rete4. Poco dopo un eloquente servizio sui danni da vaccino, il leader di Italexit è intervento per illustrare i punti del programma del suo partito. Partendo dalla richiesta di istituire una commissione d’inchiesta sul Covid, Paragone ha spiegato: “Di commissioni d’inchiesta finite nel nulla ne abbiamo viste tante perché non c’erano i commissari giusti, se mettessimo lì gente come Vanni Frajese, Barbaro, Stramezzi e altri le cose cambiano. Accordo con il centrodestra per mettere queste persone lì? Non sarei disposto, è un’attività parlamentare, non c’è bisogno di un accordo politico-governativo”.
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“Esclude un accordo sia con il centrodestra sia con il centrosinistra?” domanda incuriosito Mario Giordano a Paragone, che risponde: “Il centrosinistra lo considero il male assoluto. Il centrodestra lo considero parte di un fanatismo che ha portato anche i leghisti e quelli di Forza Italia a dire e pensare delle cose incredibili, tipo ciò che diceva Renato Brunetta sui tamponi, una cattiveria inimmaginabile”. “Ma non si rischia un voto inutile?” incalza il conduttore, poi la replica: “Il voto sarà un voto utile, perché tanto nella commissione deve essere presente anche l’opposizione”.
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In seguito Paragone ha toccato anche il tema più caldo del momento, quello delle bollette: “Non ci sono inviti a non pagare, ma a sopravvivere, soldi non ce ne sono più, non c’è più liquidità. Siamo gente di popolo e sappiamo far di conto. Io in questa trasmissione ho presentato la mia proposta contro il caro bollette, che era prima, adesso sono proibitive. Nessuno mi diede retta. Oggi serve uno scostamento di bilancio, meglio un deficit adesso che veder franare il mondo delle imprese e del commercio. Meglio – conclude Paragone sull’emergenza energetica – garantire adesso come Stato che pagare dopo con la disoccupazione”.

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