Adriano Celentano torna all’attacco. Dopo aver difeso Gianluigi Paragone per il trattamento vergognoso ricevuto in diretta a “Carta bianca”, Il Molleggiato prende ancora posizione contro il modo in cui si sta gestendo la pandemia in Italia, sia a livello politico che mediatico. Li chiama “bestie docili al vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco micidiali. Essi si presentano come ospiti sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari talk show”. E sono loro, secondo Adriano Celentano, i responsabili del clima di “odio che invade le strade”. A chi si riferisce? (Continua a leggere dopo la foto)
“Il capostipite di questi distributori di odio – scrive su Instagram – non voglio fare nomi altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene. Individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in modo che l’onda nera dell’odio sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani. I veri responsabili di questo grave innesto che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani, sono i conduttori che andrebbero licenziati tutti in tronco, sia maschi che femmine”. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi, l’annuncio: “Ecco perché, sempre di più, sto maturando l’idea di tornare in televisione. Perché la vostra non è televisione. La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere rock…e voi purtroppo siete lenti…”. Dopo il duro messaggio, subito è partita la bufera, e su più fronti tutti si sono chiesti con chi ce l’avesse in particolare Celentano, e così è lui stesso a chiarire che “il tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene” non è riferito a Maurizio Costanzo. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi altra chiosa fortissima da parte di Celentano: “Sai com’è, a volte i giornalisti non capiscono”. Se l’autore de Il ragazzo della via Gluk dovesse davvero tornare in tv in questo periodo ci sarà da divertirsi.
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