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“Caldo-killer, tabelle taroccate”. Ecco come creano l’emergenza: “Come con la pandemia”

Pubblicato il 30/07/2023 12:29

È estate e fa caldo e, come ogni anno, ci dicono che è l’estate più calda di sempre. Da un po’ di tempo questa banale affermazione è declinata in termini apocalittici per via dei cambiamenti climatici, veri o presunti. Per farlo, la grancassa mediatica e taluni esperti, come talune parti politiche che propongono addirittura il reato di “Negazionismo climatico”, stanno intraprendendo sforzi notevoli per convincere le persone che stiamo affrontando una minaccia globale, ricalcando fedelmente il medesimo schema che abbiamo imparato a conoscere in epoca Covid. Dunque, la rivista scientifica Lancet (in teoria la più prestigiosa al mondo anche se, come abbiamo riportato e come vedremo più avanti, ha in passato censurato più di uno studio “scomodo” sul Covid stesso) ha pubblicato, nelle scorse settimane, una ricerca che denuncia il boom di morti a causa del caldo. Peccato che, secondo quanto scrive e documenta La Verità, le tabelle e i dati siano falsati e “ritoccati”. Nel dettaglio, il grafico mostrato dalla rivista evidenzia i morti per caldo e per freddo negli ultimi venti anni in Europa, proponendo una comparazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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caldo killer taroccano i dati

Fonte: La Verità

Ecco il “trucchetto” della nota rivista

Nell’Europa meridionale i decessi per il “caldo” sarebbero molto più numerosi di quelli invece dovuti al freddo. O, quantomeno, è ciò che si evince da una prima, distratta, occhiata. Ma, nota La Verità, le vittime delle alte temperature hanno una scala divisa per cinque: in sostanza, ogni morto di caldo vale cinque morti di freddo. “È ovvio che non c’è nessuna ragione oggettiva, matematica o numerica per giustificare questa assurdità. Solo ideologia, spacciata per scienza”, denuncia, dunque, Mario Giordano, l’autore dell’articolo. La ricerca è stata condotta da un variegato ed eterogeneo gruppo di studiosi, con la collaborazione del Medical reasearch council del Regno Unito, del Joint reasearch centre dell’Unione europea, e di alcuni professori di varie prestigiose università, come la veneziana Ca’ Foscari e l’ateneo di Barcellona. Il quotidiano, da parte sua, invece evidenzia con forza quelli che sarebbero i reali risultati, non riscontrabili visivamente nella tabella. Dall’esame dei dati provenienti da 845 città europee (fra cui 87 italiane) fra l’inizio del 2000 e la fine del 2019 sono risultati infatti 203.620 morti l’anno per il freddo e 20.173 morti l’anno per il caldo. Pertanto, emerge che si muore per il freddo dieci volte più che per il caldo. L’esatto contrario di quanto affermato nella ricerca in questione. I dati (falsati) al servizio dell’ideologia, in definitiva. (Continua a leggere dopo la foto)
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caldo killer taroccano i dati

Tra censure e “fake news”, lo schema è sempre lo stesso

Infine, La Verità torna su uno – solo uno – dei precedenti che onestamente minano l’attendibilità di cui possa ancora godere Lancet: la censura, il 22 maggio 2021, di un articolo sui vantaggi dell’utilizzo della idrossiclorochina  per contrastare il Covid. Mentre, più di recente, abbiamo riportato il clamoroso caso dello studio pubblicato e ritirato meno di 24 ore dopo. Per non parlare di quello che è emerso da più d’una inchiesta di Fuori dal Coro, trasmissione condotta su Rete Quattro dallo stesso Mario Giordano, in merito alle condotte colpevoli, assai colpevoli, di Aifa. Infine, nel concludere l’articolo, Giordano riporta l’efficace formula del premio Nobel per la fisica John Clauser, che ha parlato di “Corruzione della scienza”.

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