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“Così creperanno”. Cacciari ne ha per tutti: bastonate per M5S e Pd (ma non va meglio a Renzi e Calenda)

Pubblicato il 20/04/2023 09:27 - Aggiornato il 24/04/2023 11:43

Quali scenari politici attendono il Partito Democratico della nuova segretaria Elly Schlein? Una domanda alla quale cercano di rispondere in questi giorni tanti analisti, divisi soprattutto su un tema: la possibilità di portare avanti o meno l’alleanza con il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, argomento particolarmente caro anche agli ellettori dei due partiti. A tentare di dare una soluzione al quesito è stato nelle scorse ore il filosofo Massimo Cacciari, che interpellato dalla testata Affari Italiani ha detto la sua sul tema del cosiddetto “campo largo” della sinistra: “Se non convivono creperanno, è uno stato di necessità. Di alternative all’orizzonte, insomma, non sembrano essercene, almeno nel breve periodo. (Continua a leggere dopo la foto)
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cacciari pd

“Se vogliono provare a fare qualcosa di positivo a partire dalle Amministrative sono costretti a stare insieme – ha spiegato Cacciari, con riferimento a Pd e M5S – In prospettiva lunga alle Politiche devono trovare uno straccio di intesa. Tanto non c’è alcuna prospettiva di disfacimento del blocco di destra che, anzi, uscirà rafforzato a livello internazionale dalle elezioni europee del prossimo anno”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cacciari non ha poi risparmiato qualche stoccata, come nel suo stile: “I 5 Stelle non hanno né idee né strategie economiche per il Paese mentre il Pd nemmeno parla più di questi argomenti. Sono costretti a trovare uno straccetto di accordo per le prossime scadenze elettorali, altrimenti non avranno alcuna chance nemmeno di provare a competere con il centrodestra”. (Continua a leggere dopo la foto)

Infine, il tema della separazione conflittuale tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, che ha decretato di fatto la fine del Terzo Polo: “Ma quale Terzo Polo? È una pura invenzione giornalistica. Sono entrambi egocentrici in modo patetico e ridicolo. Per creare un polo bisogna avere la capacità di aggregazione, questi due non si aggregano nemmeno con se stessi. Ridicolaggini. In Italia non c’è alcuno spazio per il centro. Parlare di Terzo Polo è semplicemente ridicolo”.

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