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“50% in più della Germania!” E anche Burioni è costretto ad ammetterlo: “Li curiamo male”

Pubblicato il 11/08/2022 09:59

Pian piano tutte le verità stanno venendo a galla. Non pretendiamo noi delle scuse, quando ci davano dei complottisti. Pretendiamo giustizia, questo sì. Per le tante, troppe persone morte per la gestione scellerata di questa pandemia. I dati stanno uscendo in modo sempre più dirompente, aprendo uno squarcio sulla realtà. E ora anche il televirologo per eccellenza, Roberto Burioni, è costretto ad ammettere che il conto sui numeri di morti non torna. L’anomalia è infatti il clamoroso aumento di morti registrato in quest’ultima ondata. Ma come? I vaccini obbligatori non dovevano salvare tutti? E invece, dopo 3 cicli di vaccino i morti sono di più rispetto alle ondate precedenti. In quest’ultima settimana sono stati registrati 1.022 decessi, quindi in media 146 al giorno. Così l’Italia è al primo posto per mortalità ogni 100mila abitanti in Europa occidentale, stando ai dati della Johns Hopkins University. (Continua a leggere dopo la foto)

Per rendere ancor più l’idea? Sono il 50% in più della Germania. Scrive il Sussidiario: “Tra i 161 morti di ieri e i 158 di oggi è lecito chiedersi, come facciamo da inizio pandemia, perché così tanti decessi per Covid in Italia, anche alla luce del fatto che l’infezione uccide 10 volte meno dell’anno scorso?”. Se lo chiede anche il virologo Roberto Burioni: “O li stiamo contando male (ma pare di no), o li stiamo curando male (posso sospettarlo, ma non ho elementi concreti per dirlo), o chissà cosa altro. Certamente le autorità devono chiarire subito la situazione”, ha twittato. (Continua a leggere dopo la foto)

Potrebbe essere utile sapere quante delle vittime sono state trattate con i farmaci antivirali, che dovrebbero ridurre la mortalità delle persone a rischio del 90%. Dubbi solleva anche Matteo Villa, ricercatore dell’Ispi, che si occupa di politica internazionale. “Nell’ultima settimana il numero di decessi Covid ufficiali ha di molto superato le nostre proiezioni. Prevedevamo un picco a 140 decessi al giorno. Siamo arrivati a 175. Davvero un’ondataccia”. Spiega ancora Silvana Palazzo: “Questo eccesso di morti nasce da un modello in grado di prevedere quante persone moriranno nei 10 giorni successivi. Si basa su un algoritmo che ha due parametri: numero di casi e tasso di letalità, che non è fisso, ma si evolve nel tempo”. (Continua a leggere dopo il tweet)

“È la prima volta che le proiezioni sbagliano tanto. Da circa una settimana abbiamo tra i 30 e i 40 decessi in più rispetto alle attese”, dichiara Villa, come riportato da Repubblica. Potrebbe anche dipendere dal modo in cui vengono contate le vittime. Le statistiche ufficiali tengono conto del decesso se associato al Covid, ma non è facile stabilire quando è causa e quando concausa. Lo stabilisce il medico che compila il certificato di morte.

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