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Brindisi, sorrisi e commozione: lontana dall’Ue e dai suoi errori, Londra è già tornata a vivere

Pubblicato il 13/04/2021 12:15 - Aggiornato il 13/04/2021 12:51

Clima di festa, brindisi, sorrisi. Un senso di libertà riconquistata dopo mesi di restrizioni, con tanto di primi calici levati al cielo nei pub che, nel rispetto delle normative di sicurezza, hanno potuto tornare a riaprire i battenti. Il Regno Unito, lontano dall’Ue e dalle sue scelleratezze, si è gustato il primo pasto verso una rinascita ancora non completa ma sicuramente più vicina, con la data del 12 aprile già segnata sul calendario come giorno da ricordare, e per un bel pezzo. Tutt’altra atmosfera rispetto a un’Italia dove i cittadini sono ancora chiusi in casa da un governo incapace di affrontare in altro modo la crisi, con il piano di vaccinazione ancora in alto mare anche a causa degli errori, i soliti, di Bruxelles, più attenta a gonfiare le tasche delle multinazionali del farmaco che a distribuire dosi ai Paesi membri.

Brindisi, sorrisi e commozione: lontana dall'Ue e dai suoi errori, Londra è già tornata a vivere

Certo, anche nel Regno Unito si continuano a rispettare alcune restrizioni. Pub, ristoranti e bar hanno potuto servire cibo e bevande soltanto all’esterno, senza poter utilizzare la parte interna del locale. Ma hanno comunque iniziato a lavorare, con l’ora x fissata per mezzanotte: un minuto dopo, i primi calici levati al cielo in segno di trionfo. A riaprire sono stati anche i parrucchieri e i centri estetici, oltre che palestre, piscine e alcune attività inizialmente chiuse in quanto non essenziali. Negli zoo e nei parchi a tema, che hanno potuto a loro volta tornare al lavoro, già registrati i primi “tutto esaurito”.

A segnare le prime ore di riapetura sono stati i sorrisi, tantissimi, di chi è tornato a godersi la vita, animato dalla voglia di uscire, spendere, divertirsi. Con scene da feste natalizie: persone in fila fuori dai negozi, che dovevano comunque rispettare il numero di ingressi contemporanei fissato dalla legge, tavoli esterni dei bar mai vuoti. Nella consapevolezza che la battaglia contro il virus non è ancora del tutto vinta. Ma che, intanto, si può festeggiare per un primo, importante successo.

La politica adottata dal Regno Unito è quella dei piccoli passi, senza correre rischi inutili. La maggior parte della popolazione over 50 ha ricevuto già il vaccino, distribuito a tempo record grazie all’autonomia di cui Londra può godere una volta fuori dall’Ue. La risposta migliore a chi, ancora oggi, sostiene che la Brexit sia stata un errore. Una tesi che, col passare dei mesi, è diventata sempre più difficile da sostenere.

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