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“Brigitte Macron è un uomo”. La folle accusa “sbarca” alle presidenziali Usa. Chi lo ha detto

Pubblicato il 20/03/2024 12:30 - Aggiornato il 20/03/2024 12:41

Mancava solo questa, nel panorama della corsa alle elezioni presidenziali americane. Candice Owens, una giornalista afroamericana proveniente dalle file progressiste e ora sostenitrice di Donald Trump, ha sdoganato negli Usa il cosiddetto caso “BrigitteGate”. Una teoria assurda, che mette in discussione il sesso della moglie del Presidente francese Macron. Cavalcata per un periodo dall’estrema destra parigina, che sostiene che le foto di famiglia di Brigitte Macron siano truccate grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale. Secondo i seguaci di questa bizzarra teoria, la moglie del Presidente sarebbe un uomo, forse un transessuale. E la bambina ritratta nelle foto di famiglia sarebbe Nathalie Farcy, nipote di Brigitte. Mentre nei vecchi scatti di famiglia, la signora Macron sarebbe un ragazzino con la camicia a scacchi. (continua dopo la foto)

A denunciare l’approdo negli Stati Uniti di questa storia fake è stato Rudy Reichstadt, direttore di un’organizzazione che analizza i siti di complotti e disinformazione. Siti ai quali bisogna fare molta attenzione, perché spesso sono creati apposta per divulgare notizie senza senso. Non si parla di ricercatori seri che mettono in discussione il mainstream, ma di veri e propri agitatori. Ma la Owen sembra dar loro credito, almeno in questo caso. Nota per le sue posizioni filo Putin, la giornalista si è schierata molto duramente contro il tema del Gender e il movimento LGBTQ. Ed è anche la creatrice del “movimento Blexit”, che vorrebbe l’uscita dei neri dal Partito Democratico Americano e dal “vittimismo permanente” che lo caratterizza, almeno secondo Owen.

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