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“Quando risaliranno i contagi”. Bourla (Pfizer) tifa per una nuova pandemia e fissa anche la data

Pubblicato il 03/08/2023 10:27 - Aggiornato il 03/08/2023 10:52

Un business ricchissimo, quello dei vaccini, che ha visto le aziende produttrice intascare miliardi di euro durante la pandemia grazie ad accordi onerosissimi per le forniture ai singoli Paesi. Un flusso di denaro ingentissimo che rischia di interrompersi definitivamente ora che il virus fa sempre meno paura e che i cittadini, dopo aver visto i propri diritti calpestati per mesi, sono finalmente tornati alla normalità. Come evitare che gli affari finiscano del tutto? Semplice, continuano ad alimentare un clima di paura, soffiando sul fuoco di possibili, nuove impennate nella curva dei contagi. Questa, almeno, la strategia che sembra aver deciso di adottare il Ceo di Pfizer Albert Bourla. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come riportato da U.S.News, infatti, Bourla ha cercato in queste settimane di rassicurare gli azionisti anticipando il lancio di un nuovo vaccino contro il Covid che, a detta dello stesso Ceo di Pfizer, potrebbe ricevere l’autorizzazione da parte della Food and Drug Administration (l’ente regolatore americano) entro la fine di agosto. Pronto per un inverno che potrebbe essere segnato “da nuove ondate”. (Continua a leggere dopo la foto)

Già, proprio così. Bourla ha anticipato che il prossimo autunno e il prossimo inverno potrebbero essere difficili a causa di “una nuova ondata di Coronavirus”. Periodo che corrisponderà con il lancio “di un vaccino aggiornato per combattere la sottovariante omicron XBB.1.5” del virus. Un tentativo di tenere alta l’attenzione dell’amministrazione Usa sul tema e contrastare la tendenza americana (in linea con quella mondiale) a rifuggire le somministrazioni, ora che sono caduti tutti gli obblighi. (Continua a leggere dopo la foto)

Sempre secondo U.S.News, infatti, il numero di americani che continua a sottoporsi a iniezioni contro il Covid è in costante calo, anche tra i fragili e gli anziani. I funzionari Pfizer, non a caso, hanno parlato nelle scorse settimane di “una possibile riduzione nei costi di produzione se i dati sulla distribuzione dei vaccini dovessero continuare a calare”. Bourla non sembra volersi rassegnare a questa eventualità. E allora eccolo tifare per un rialzo dei contagi.

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