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Bianchini (MIO): “Comunicazione Covid gestita da chi non ha evidenze scientifiche”

Pubblicato il 21/01/2021 19:02

Il Presidente MIO Italia (Movimento Imprese e Ospitalità), Paolo Bianchini, ha presentato alla Procura di Viterbo un esposto contro il professor Pregliasco – uno dei più citati virologi italiani – per prestare attenzione al fatto che alcuni virologi e immunologi – le nuove star della tv – con le loro dichiarazioni creano un clima di allarmismo che a sua volta alimenta paure e incertezze tra i cittadini ed incide negativamente sull’economia italiana in generale e sull’attività di molti imprenditori in particolare. Su questa vicenda, Sputnik Italia ha intervistato proprio Paolo Bianchini. (Continua a leggere dopo la foto)

“Perché abbiamo scelto proprio Pregliasco fra tutti i “virologi star” che vanno in onda più spesso del premier Conte? Per una semplice ragione – spiega Bianchini -. Il 2 gennaio il Professore ha fatto una dichiarazione sulla stampa dicendo che per tutto il 2021 ci saremmo dovuti scordare pranzi e cene in bar e nei ristoranti. ​Con queste sue parole Pregliasco ha colpito la nostra categoria in maniera esplicita. Cioè, mente gli altri suoi colleghi fanno una sorta di panoramica generale su quello che riguarda il virus, lui ha parlato proprio di pranzi e cene fuori”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Continua Bianchini: “Tramite l’esposto, che abbiamo appena presentato, vogliamo sostanzialmente capire se lui ha parlato a titolo personale oppure ha delle evidenze scientifiche. Se il Prof. ha delle evidenze scientifiche, che provano questo fatto, allora ce lo deve mostrare. Perché il verbale (in allegato, ci interessa pagina 5) del Comitato tecnico scientifico (CTS) parla chiaro rispetto al rischio di contagio all’interno dei ristoranti e bar, e dice tutto il contrario. E quando lo leggete, rimanete molto sorprese”. (Continua a leggere dopo la foto)

Che peso hanno oggi le parole degli specialisti come Pregliasco? Come le loro dichiarazioni a volte allarmanti e spesso infondate incidono sull’attività delle imprese che fanno parte della vostra Associazione? Risponde Bianchini: “In questo caso la grossa responsabilità dovrebbe averla la politica perché ha lasciato la comunicazione sul Covid-19 nelle mani della gente inaffidabile. I dottori andando in televisione con il camice bianco si permettono di terrorizzare le persone su un rischio che certamente esiste ma di cui non si può parlare in maniera così allarmante”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude Bianchini: “Oggi non è più un politico che decide se chiudere un’attività distruggendo interi comparti della nostra economia ma il virologo che parla in televisione e detta la linea al governo. Questa situazione è assolutamente inaccettabile perché i cittadini hanno necessità di avere delle risposte dalla politica e non dai “camici”, perché i “camici” devono fare i medici, non possono fare i politici. E poi c’è anche il tema del conflitto di interessi. I virologi sono assolutamente scevri dagli interessi personali? Non lo so, io questo non lo posso sapere, però vedo ad esempio che, mentre noi stiamo cercando di salvare le nostre aziende, i dottori e i professori vanno continuamente in televisione per promuovere i loro libri!”. (Continua a leggere dopo la foto)

Annuncia infine Bianchini: “Il 25 gennaio a Roma, in Piazza del Popolo, noi faremo la manifestazione “La filiera unita” per chiedere fortemente la verità, le prove scientifiche e chiederemo soprattutto di poter lavorare in sicurezza perché dobbiamo salvare le nostre aziende. Se noi non riusciremo ad aprire i nostri locali nelle prossime settimane, lavorando pranzo e cena e seguendo tutte le prescrizioni antivirali, il 50% di tutte le attività di somministrazione inevitabilmente falliranno a marzo. In questo momento c’è pure il rischio che gli imprenditori in grossa difficoltà di liquidità finiscono nelle mani della malavita oppure saranno costretti a vendere le proprie attività con 2 lire ai cinesi, come sta già avvenendo per esempio a Venezia”.

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