Che pasticci su pasticci, che hanno condotto a errori dai danni irreversibili, sono stati compiuti dal governo Conte nella pianificazione e gestione della seconda ondata oramai lo direbbero perfino i muri e le sedie di tutte le case degli italiani se solo fossero dotati di minime capacità cognitive. La verità è evidente agli ochi di tutti.
Anche Corrado Formigli, conduttore del programma PiazzaPulita mandato in onda su La7, a poche ore dalla puntata si è lasciato andare ad un “pesantissimo sfogo”: “State a casa”, inizia Formigli riprendendo la famosa formuletta che ci sentiamo ripetere da mesi. “Fa impressione il ritorno ossessivo di questo appello. Staremo a casa se necessario”, prosegue il conduttore.
A questo punto parte la polemica e la richiesta di trasparenza e verità che accomuna tutti i cittadini: “Pretendiamo verità sugli errori e i mesi di inerzia. Tracciamento, Immuni, covid center, trasporti pubblici, terapie intensive, tamponi veloci per tutti. Quante promesse tradite.”
Le parole spese da Formigli riescono a caricare ancor più di intensità il concetto di incapacità dimostrata da questo governo, perché arrivano proprio da chi ha sempre difeso la linea adottata dall’esecutivo.