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“Quarta dose? A pensar male è peccato, ma…”. Il sospetto choc di Bassetti: ecco a cosa si riferisce il virologo

Pubblicato il 13/07/2022 09:22

E se adesso lo dice pure lui… Sì, proprio lui. No, non un no vax, non un complottista, non Gianluigi Paragone. Ma proprio lui: Matteo Bassetti. Quello che ha soffiato sul fuoco della campagna vaccinale più di ogni altro, salvo poi ritrattare mano a mano che emergevano risultati e evidenze che in tanti, invece, cercavano di non nascondere fin dall’inizio. Insomma, è successo che ora Bassetti parlando della quarta dose se ne è uscito con un’affermazione che davvero dice tutto: “A pensar male si fa peccato, ma…”. E sappiamo tutti come continua il modo di dire: “Spesso ci si indovina”. Bassetti lo ha scritto su Twitter, in bella vista per tutti. Ma a cosa sta facendo riferimento? (Continua a leggere dopo la foto)

Il Direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova si è espresso così nel commentare la notizia della scadenza di numerose dosi di vaccino nei prossimi due mesi. Il collegamento è fatto probabilmente con la scelta del governo di aprire a tutti gli over 60 la possibilità di effettuare la seconda iniezione booster. La tesi è semplice e anche questa noi la stiamo sostenendo da sempre, dati alla mano: il governo ha in magazzino milioni di dosi che stanno per scadere. E per non buttarle sta accelerando per inoculare il più possibile, sfruttando questa nuova ondata di contagi (che comunque non sta producendo morti e terapie intensive come invece vogliono far credere) come allarme per spingere le persone a vaccinarsi. Quanto è criminale da parte dell’esecutivo una cosa del genere? (Continua a leggere dopo la foto)

La realtà – come ricorda anche Il Tempo – dice che a luglio scadranno 120mila dosi di vaccino mentre entro la fine di agosto ne andranno in scadenza altre 3 milioni e 117mila. Il dato è stato fornito ufficialmente dal sito dell’Unità di completamento della campagna vaccinale, la struttura guidata dal generale Tommaso Petroni che è subentrato al generale Francesco Paolo Figliuolo al termine dello stato di emergenza. Sono invece 53,5 milioni le dosi complessive donate dall’Italia ai Paesi a medio e basso reddito e con bassa immunizzazione. Ad oggi sono state somministrate 1.348.490 quarte dosi al 30,49% della platea potenzialmente interessata. (Continua a leggere dopo la foto)

Il dato è presente sul sito dell’Unità di completamento della campagna vaccinale dal quale emerge anche che altre 371.097 dosi sono state somministrate al 46,89% della popolazione immunocompromessa interessata, che ha ultimato il ciclo vaccinale con richiamo da almeno 4 mesi. Nel dettaglio, la seconda dose booster è stata somministrata a 981.398 persone, il 22,19% della popolazione interessata che ha fatto al terza dose da almeno 4 mesi, e a 367.092 soggetti che hanno contratto il Covid dopo la terza dose e sono guariti da al massimo 6 mesi, l’8,30% della platea potenzialmente interessata. La quarta dose è stata un flop totale finora. E ci tocca dare ragione a Bassetti sulle reali motivazioni del governo. Qui di sanitario non c’è più nulla.

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