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Azzolina si ridà allo scaricabarile: “Scuole chiuse in Puglia? È colpa della sanità”

Pubblicato il 29/10/2020 15:28

Mentre in Italia continua a impazzare la polemica intorno alla ministra Azzolina e alle sue assai discutibili scelte (dai banchi con le rotelle per mantenere il distanziamento, ai dati sciorinati a caso, passando per una riapertura poco sicura), la scuola sta attraversando un momento molto delicato. I contagi tra studenti (e quindi le loro famiglie), docenti (e quindi le loro famiglie) e personale (e quindi le loro famiglie) sono in crescita costante e molti istituti su tutto il suo nazionale sono già – giustamente – in quarantena. E in tanti ora si chiedono se la riapertura sia stata effettivamente una scelta giusta e sensata e se ne è valsa la pena correre questo rischio solo per far dire alla Azzolina quanto è brava perché “le scuole devono riaprire a tutti i costi”. E i costi eccoli, il conto è servito.

E così si arriva al caso-Puglia, dove il governatore Emiliano ha deciso di credere ai dati reali, cioè quelli che dicono che il contagio nelle scuole c’è – eccome se c’è! – e non a quelli della Azzolina che dice che nelle scuole non ci si contagia. In tutto questo, il Movimento 5 Stelle si schiera subito con la ministra dell’Istruzione nella battaglia contro il governatore della Puglia. “Le riapra subito – intima la ministra a Emiliano – il problema non sono gli istituti, ma la sanità regionale”, che è proprio di competenza della Regione governata da Emiliano.

Siamo al solito scaricabarile, quindi. E la Azzolina ne fa di nuovo una battaglia politica, non badando per nulla alla ragione. Dire che è colpa della sanità, è dire che è colpa di Emiliano, e così lei si autoassolve come al solito. Il deputato grillino Giuseppe Brescia, insieme all’ex candidata a governatore del M5S Antonella Laricchia, danno manforte all’Azzolina. “I fallimenti della sanità pugliese sono fatti pagare agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie”, scrivono su Facebook.

Spiega invece Emiliano: “Abbiamo dovuto prendere la decisione molto dolorosa di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole. Da un esame attento dei dati epidemiologici ci siamo accorti l’innesco dei contagi in Puglia è dipeso strettamente dalla riapertura delle scuole. C’è una coincidenza temporale e un incremento dei contagi scolastici, che sono centinaia e centinaia, che corrisponde alla diffusione del contagio all’interno dei nuclei familiari che in questo momento sono i focolai principali che ci sono in Puglia. Questa coincidenza è obiettiva”.

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