Basta con i Comuni che usano indiscriminatamente gli autovelox pr “fare cassa” sulla pelle degli automobilisti. I dati clamorosi sull’aumento delle multe ai cittadini hanno avuto un primo effetto. I 1.535 miliardi di Euro incassati dai Comuni solo nel 2023, d’altronde, rappresentano una cifra veramente enorme. Come aveva preannunciato il Ministro dei Trasporti Salvini, la volontà del governo è quindi di mettere un freno a questo fenomeno. Senza rinunciare ad aumentare la sicurezza sulle strade, che sarà uno dei punti cardine del nuovo codice. “I rilevatori di velocità sono utili nei punti e nelle strade più a rischio, ma non possono essere piazzati ovunque”, ha scritto Salvini, “senza alcuna motivazione di sicurezza, solo per tartassare lavoratori e automobilisti”. E’ quindi in arrivo un nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore a marzo. (continua dopo la foto)
Come anticipato dal quotidiano Il Messaggero, sarà vietato installare gli autovelox nelle zone in cui il limite di velocità è di 30 km orari. Una brutta notizia per il Sindaco di Bologna Lepore. Altro divieto, sarà quello di posizionare autovelox nelle strade extraurbane dove si verificano cambi repentini del limite di velocità da 100 a 60 km orari e viceversa. All’interno del provvedimento sarà poi specificato che gli autovelox non potranno essere installati nelle strade provinciali e regionali dove il limite di velocità è fissato sotto i 90 km orari. Inoltre, sarà obbligatorio che l’avviso della presenza dell’autovelox fuori dai centri abitati sia posizionato almeno un chilometro prima dell’inizio dei controlli. E anche nei centro storici, verrà stabilita una distanza minima fra un rilevatore e l’altro. I Comuni dovranno rivedere i loro conti. Ora non potranno più usare gli automobilisti per riempire le loro casse. O non come prima.
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