Un cognome pesante, e dunque un destino già scritto. Quantomeno così sembrava fino a ieri, quando si pensava che l’astro nascente del basket americano, nonché figlio del leggendario LeBron James, avrebbe un giorno ricalcato le stesse orme del cestista dei Los Angeles Lakers e miglior marcatore della storia dell’Nba. Ad oggi non sappiamo neppure se la auspicata futura carriera professionistica del giovane Bronny James – 19 anni appena – potrà avere un seguito: ieri un “malore improvviso”, un arresto cardiaco, lo ha colto mentre si allenava in palestra. Accasciatosi a terra, e immediatamente soccorso dallo staff medico e atletico, Bronny è stato trasportato d’urgenza in ospedale, in stato di incoscienza, con il codice “3” di emergenza, il più grave. Ora si trova in condizioni stabili, dopo un giorno trascorso in terapia intensiva. Il ragazzo, al primo anno alla University of Southern California, milita come playmaker nella squadra universitaria dei Trojans ed era intento ad allenarsi presso il Galen Center del college. Le squadre universitarie sono tipicamente il trampolino di lancio per la carriera professionistica, come è in uso negli Stati Uniti. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Tra i papabili per il Draft Nba 2024
La borsa di studio per meriti sportivi era il primo passo verso il Draft Nba, l’evento annuale nel quale le trenta squadre che militano nella Nba possono scegliere nuovi giocatori. Padre e figlio non hanno mai nascosto di puntare a giocare insieme nella stessa squadra prima che LeBron James, 38 anni, si ritiri, ma ora bisognerà capire se ciò sarà ancora possibile. Frattanto, “Chiediamo rispetto e privacy e aggiorneremo la stampa quando ci saranno più informazioni”, hanno fatto sapere LeBron e Savannah James tramite un portavoce. Fin qui la fredda cronaca, ma ora occorre domandarsi (per l’ennesima volta, considerando i numerosi precedenti anche tra gli uomini e le donne di sport), come sia possibile che a un ragazzo sportivo 19enne venga un arresto cardiaco durante un semplice allenamento di routine. “Nessuna correlazione”? Eppure le statistiche di questi che definiamo “malori improvvisi” parlano chiaro: è precisamente dal 2021 in poi che i numeri sono impazziti e che infarti e malori colpiscono gente sempre più giovane e in perfetta salute, come può essere un atleta 19enne quale Bronny James. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il precedente
Inoltre, come riporta il sito Leggo, è già la seconda volta in un anno che il personale medico della University of Southern California abbia soccorso un suo atleta colpito da arresto cardiaco: Vince Iwuchukwu è crollato, ancora durante un allenamento, soltanto la scorsa estate. Ora si è ripreso completamente ed è tornato sul campo da basket sei mesi dopo. Lo stesso auguriamo al giovane Bronny James.
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