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Vaccino, 2,4 morti al giorno segnalate all’Aifa. Affaritaliani manda in tilt l’Agenzia

Pubblicato il 06/09/2021 09:19 - Aggiornato il 06/09/2021 09:33

C’è un importantissimo rapporto dell’Aifa di cui si è parlato troppo poco e che racconta i numeri reali dei decessi post vaccino. E quando di una cosa così importante si parla poco o nulla – soprattutto dalle parti del governo, della tv e dei grandi giornali – è perché non se ne vuole far parlare. Ad accendere la luce sul caso è stata un’inchiesta di Affari Italiani che ha concentrato la sua attenzione sull’ultimo rapporto Aifa, pubblicato ad agosto, “Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini COVID-19, 7 dal 27/12/2020 – 26/07/2021“, che raccoglie tutta la gamma di interventi italiani da quando vengono inoculati i vaccini fino a fine luglio, risultati e reazioni. Cosa emerge da questo rapporto sulle morti post-vaccino? (Continua a leggere dopo la foto)

Ad agosto l’Aifa segnala in 211 giorni di somministrazioni a fronte di 65.926.591 dosi complessive di vaccino inoculate (prima e seconda dose) “84.322 segnalazioni di evento avverso successivo alla vaccinazione”. “L’87,1% delle segnalazioni”, cioè di queste 84.322 segnalazioni, “è riferita a eventi non gravi, mentre “il 12,8% a eventi avversi gravi”, ospedalizzazioni, paralisi, pericolo di vita, morti. Come sottolinea Affari, “lo 0,6% di queste 84.322 sono decessi, scrive Aifa a pagina 11”. (Continua a leggere dopo la foto)

Facendo una semplice proporzione, ecco che viene fuori il dato impressionante: “Dopo la somministrazione dei vaccini anti Covid in Italia ci sono stati 506 morti circa in 211 giorni (505,9 per la precisione), una media di 2,4 deceduti al giorno”. Specificano sia Aifa che Affari: “Ovvio che non ci sia alcuna prova che sia stato il vaccino a provocare deterministicamente la morte del paziente ma il dato è rilevante e da conoscere”. (Continua a leggere dopo la foto)

Come scrive anche Aifa “il rapporto descrive le segnalazioni di reazioni che sono state osservate dopo la somministrazione del vaccino. Ciò non significa che queste reazioni siano state causate dal vaccino. Potrebbero essere un sintomo di un’altra malattia o potrebbero essere associate a un altro prodotto assunto dalla persona che si è vaccinata”. Un lei motiv che conosciamo ormai bene. Ma – come conclude giustamente Affari Italiani – “2,4 deceduti al giorno dopo la somministrazione dei vaccini, anche se non vi fosse una correlazione deterministica, anche se il numero non fosse precisamente questo (vista la mancanza di specifiche tra inoculazioni e reazioni possibili) ci sembra comunque un dato rilevante che chi si vaccina dovrebbe almeno conoscere”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’inchiesta e l’accento posto su questi dati ha creato un putiferio, mandando in tilt i vari vertici, compresi quelli del governo. Affari contatta l’Aifa, ma dopo una serie infinita di rimpalli per capire questi dati, non riceve alcuna risposta. “Il Paese è in panne per la pandemia, ogni virologo e politico del governo dice di essere in prima linea per difendere gli italiani, si vuole imporre l’obbligo vaccinale, da qui ogni giorno gli appelli a vaccinarsi sennò moriamo, Aifa scrive che dopo il vaccino ci sono stati 2,4 morti al giorno e la dirigente non può parlare”, scrive la redazione.

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