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“In auto per 50 ore”. La sfida su YouTube, poi lo schianto e la morte di un bambino, tra mille polemiche

Pubblicato il 15/06/2023 09:49 - Aggiornato il 16/06/2023 18:03

Una “challenge”. Ovvero una sfida, di quelle che gli streamer più popolari sulle varie piattaforme accettano e filmano per aumentare la loro fama e collezionare nuovi follower, reazioni e condivisioni. Tre ragazzi, Alessio Ciaffa, Leonardo Golinelli e Matteo Di Pietro (Ciaffa, Leo e Dp), avevano costruito così la propria notorietà virtuale. Una di queste imprese, in particolare, l’avevano già riproposta più volte, visto il successo: “Vivo 50 ore in macchina”, titolo eloquente che fa capire come i ragazzi avrebbe dovuto trascorrere due giorni. L’ultimo tentativo, però, si è concluso nel modo più tragico, con un incidente d’auto che ha portato alla morte di un bambino di soli 5 anni. La madre e la sorella sono rimaste gravemente ferite. (Continua a leggere dopo la foto)
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50 ore in auto incidente

Una tragedia assurda e che ha scatenato polemiche a non finire, quella che ha coinvolto i tre Youtuber. Stando a quanto rivelato dal Fatto Quotidiano, il gruppo di ragazzi di origini romane stava registrando una sfida a bordo di un Suv Lamborghini noleggiato, quando improvvisamente il mezzo si sarebbe schiantato contro una Smart: a bordo c’era un bambino di 5 anni, morto nell’incidente. Sua madre e la sorellina di 3 anni sono ferite gravemente. (Continua a leggere dopo la foto)

Ora gli accertamenti delle forze dell’ordine dovranno chiarire la dinamica esatta dell’accaduto. L’incidente si è verificato in via Archelao di Mileto, all’incrocio con via di Macchia Saponara, tra Acilia e Casal Palocco, sulle strade di Roma. I primi rilievi, secondo il Fatto, avrebbero evidenziato l’assenza di segni di frenata sull’asfalto, mentre gli investigatori hanno sequestrato i telefonini dei giovani a bordo della Lamborghini proprio alla ricerca dei video. (Continua a leggere dopo la foto)

In rete sarebbe anche già comparso un filmato di 15 in cui uno dei ragazzi affermava:”“Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene”. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il Suv fare più volte avanti e indietro “mentre si riprendevano al cellulare”. Ciaffa, Golinelli e Di Pietro, poco più che ventenni, in rete si chiamano TheBorderline e il loro canale conta 600 mila iscritti.

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