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Ordine dei Medici, cresce la protesta. Più di 200 medici abbandonano l’assemblea di Torino prima delle votazioni

Pubblicato il 17/06/2022 19:02

Prosegue a livello nazionale il dissenso di molti iscritti agli Ordini delle Professioni Sanitarie nei confronti dei consigli che attualmente li rappresentano. Ieri sera si è tenuta a Torino “L’Assemblea Straordinaria” dell’Ordine dei Medici per l’approvazione del bilancio annuale. Si sono presentati centinaia di medici, molti assolutamente all’oscuro del significato del voto che avrebbero espresso di lì a poco. Molti invece determinati a far sentire all’Ordine come non si riconoscano più in esso. Molti determinati a chiedere che l’ordine ricominci a svolgere la sua funzione di tutela della salute del cittadino e non una funzione meramente burocratica da “passacarte” come organo sussidiario del Ministero della Salute. Appena iniziata l’assemblea, la dott.ssa Rossana Becarelli ed il Prof. Ciro Isidoro, sostenuti dalle firme di ben 170 medici, hanno dichiarato la non validità dell’Assemblea. (Continua dopo la foto)

Il bilancio infatti era già stato bocciato in modo inequivocabile dalla maggioranza all’Assemblea, convocata l’11 aprile scorso presso Villa Raby a Torino. Inoltre un gruppo di 101 medici, assistiti dagli avvocati Massimo Capirossi e Matteo del Giudice, ha presentato un ricorso al TAR il 10 giugno, con richiesta di invalidare questa Assemblea del 14 giugno, e il TAR non si è ancora espresso (ricorso R.G. 716 del 2022 pendente al Tar Piemonte da Venerdì 10/06). A seguito della dichiarazione di illegittimità dell’Assemblea un cospicuo numero di medici ha deciso di abbandonare la riunione: inutile votare ad una assemblea probabilmente illegittima. Il numero di medici che si sono alzati, che sono usciti ordinatamente, era tale per cui lo stesso Presidente dell’Ordine Dott. Guido Giustetto ha dovuto fare un appello per chiedere di occupare “i molti posti che si sono liberati”. (Continua dopo la foto)

Purtroppo la segreteria, non sapendo come gestire la situazione creatasi non ha avuto modo di conteggiare i medici che hanno abbandonato l’assemblea. Non sappiamo con precisione quante centinaia di medici siano usciti con relative deleghe di altri colleghi, dovremo attendere che l’Ordine pubblichi il verbale… chissà se si ricorderanno di verbalizzare questo importantissimo dissenso, ma soprattutto se a livello locale e nazionale qualcuno comincerà a preoccuparsi seriamente della questione? I medici e i sanitari vogliono realmente essere asserviti al governo di turno tramite i rispettivi Ordini? A Torino adesso la parola è in mano al Tribunale Amministrativo.