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Friuli Venezia Giulia, nasce (nonostante i boicottaggi) la lista che riunisce le forze alternative. Paragone lancia la raccolta firme

Pubblicato il 12/02/2023 19:46 - Aggiornato il 13/02/2023 00:30

Non si può non dare merito a quelle rappresentanze politiche e associative che in Friuli Venezia Giulia, mettendo da parte i personalismi e le bandiere, hanno dato vita ad una unica lista civica che concorrerà alle elezioni regionali del 2 e 3 aprile. Insieme Liberi, questo il nome della realtà nata in FVG, riunendo al suo interno gli esponenti locali di vari partiti, movimenti politici, associazioni e sigle sindacali, ha realizzato quello che gli elettori hanno chiesto subito dopo il 25 settembre 2022, e cioè un unico fronte compatto che concorra ad una competizione elettorale sotto un unico simbolo.
Proprio questo simbolo però, sembra dar fastidio a quei “neonati” movimenti politici, che cambiando veste e cercando di passare inosservati allo sguardo attento dell’elettore, volevano marchiare con le proprie effigi questa lista.
Antonio Iracà, il coordinatore regionale del FVG di Italexit, che con il suo gruppo ha superato alle scorse politiche la soglia.del 3%, spiega che “Insieme Liberi, è una lista civica che vuole dare un forte segnale all’elettorato, un segnale di coerenza d’intenti, pertanto ognuno dei gruppi partecipanti ha rinunciato al proprio simbolo e ai vantaggi che conseguono dall’avere alle spalle un partito. (Continua dopo la foto)

Purtroppo però duole riscontrare che alcuni leader nazionali di gruppi non presenti all’interno di Insieme Liberi, hanno tentato senza esito di destabilizzare il nostro gruppo, cercando di proporre i loro simboli o di fare ingerenze verso i loro tesserati che in autonomia si sono uniti a noi. La cosa ci rattrista e ci fa capire che quello che il territorio chiede, è irrilevante per molti arrampicatori della politica.”.
Sembrerebbe infatti che non essendo riusciti a mettere il proprio simbolo all’interno di Insieme Liberi, associazioni locali e neo partiti di quella finta “sinistra” che in questi anni non ha tutelato minimamente i diritti degli Italiani, si siano riuniti sotto un simbolo “bicicletta”, dimostrando di non voler mettere da parte gli interessi e le ambizioni personali, ma cercando di ostacolare il progetto Insieme Liberi. (Continua dopo la foto)


“la cosa che ho apprezzato particolarmente” prosegue Iracà, “è che diversi leader, sostengano il progetto Insieme Liberi, nonostante non presenti simboli partitici e racchiuda realtà che spesso si sono date battaglia. Questo deve far comprendere chi realmente mira a scardinare quel sistema e quella politica che ha danneggiato fortemente la nostra economia e le nostre vite “. Nei prossimi giorni infatti Gianluigi Paragone, accoglierà all’interno di un evento Italexit, la raccolta firme per Insieme Liberi, in modo da dare una chance ulteriore, visto che grazie ad una legge regionale assurda, Insieme Liberi dovrà raccogliere 4750 firme per poter partecipare a questa competizione elettorale. Un numero spropositato, considerando che per le politiche del 2022, si sono dovute raccogliere molte meno firme.
Per chi volesse sostenere con la propria firma Insieme Liberi, potrà trovare i punti di raccolta sul canale telegram t.me/insiemeliberifvg