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Un compleanno triste: la storia di Eugenio che ha ‘festeggiato’ da solo i suoi 100 anni

Pubblicato il 27/12/2020 16:13 - Aggiornato il 27/12/2020 16:45

Quest’oggi, cogliendo l’occasione per porgere i nostri auguri, condividiamo con voi una storia speciale e toccante.

Ieri, giorno 26 dicembre, ha compiuto gli anni Eugenio Comini. Il Dottor Comini, nato a Riva del Garda nel 1920, festeggia quest’anno un secolo.

Uno dei suoi cari, il nipote Enrico Comini, ci scrive: “Scusi per lo sfogo, ma chiedo di poter condividere con gli altri italiani la nostra storia. Il giorno dei suoi 100 anni purtroppo lo passerà da solo, risiede in un altro comune a 4 km e vive in una casa di riposo”.

Nessuna celebrazione per il compleanno speciale del Sig. Comini, il quale non ha potuto né incontrare i suoi familiari né incontrare le altre persone a lui vicine a causa del Covid-19: “Tutta la comunità voleva salutarlo e omaggiarlo, purtroppo dovrà stare solo e ricordarsi i suoi 100 anni lontano dalla sua famiglia”.

Nella lettera Enrico, rivolgendosi al nonno, scrive:

“Caro Eugenio, caro Nonno, caro Assessore, caro Presidente, oggi festeggi il tuo giro di boa, i primi 100 anni. Tutta la tua famiglia  i tuoi amici la comunità tutte le persone che ti vogliono bene, in questo momento ti sono vicine, non solo con il pensiero, ma anche con tanto affetto.

Tutti noi ti siamo grati per quello che ci hai donato e insegnato. Fra tutte la cosa più importante l’onesta e il rispetto reciproco. Il covid 19 non ci ha dato la possibilità di festeggiarti come avremmo voluto ma appena sarà possibile lo faremo.

A Dobbiaco sei arrivato nel lontano 1946 e da allora sei sempre stato presenza attiva nella vita politica sociale sportiva e umana della nostra cittadina. Credo fermamente che tutti noi cittadini ti dobbiamo qualcosa perché hai sempre avuto visioni lungimiranti per il futuro e lo sviluppo.  Ti vogliamo un mondo di bene la tua famiglia. #sonosolo100″