di Domenico Armillei.
Grazie al Superbonus 110% è possibile portare in detrazione non più il 50% ma il 110% della spesa effettuata per i lavori di efficientamento energetico.
Tanto per cambiare aumentano le responsabilità e la burocrazia, tanto che viene richiesta una doppia asseverazione sia energetica che fiscale, con appositi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Chi installa un impianto fotovoltaico a casa propria fa del bene alla comunità perchè riduce le emissioni di CO2 e aiuta a ridurre le importazioni di energia dall’estero.
In molti vorrebbero abbinare il fotovoltaico alle pompe di calore, per produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva.
Il DL 34/2020 stabilisce che le agevolazioni previste (detrazione del 110%) per l’installazione di impianti fotovoltaici sono erogate solo nel caso in cui:
- l’intervento è associato agli interventi trainanti riportati nel comma 1 (isolamento termico, sostituzione impianti per le parti comuni e sostituzione impianti delle singole unità) e nel comma 4 (sismabonus);
- vi è miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio, oppure il conseguimento della classe energetica più alta possibile;
- vi è la cessione in favore del GSE dell’energia non consumata in sito;
Potranno beneficiare della detrazione al 110%:
- i condomìni per interventi sulle parti comuni;
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità
immobiliari; - gli Istituti autonomi case popolari (IACP).
- le cooperative di abitazione a proprietà, per interventi realizzati su immobili dalle stesse
posseduti e assegnati in godimento ai propri soci; - le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano;
- le associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente agli interventi destinati ai
soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi;
L’agevolazione non riguarda le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali:
- A/1: abitazioni di tipo signorile;
- A/8: Abitazioni in ville;
- A/9 castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici;
Cosa sono i pannelli fotovoltaici:
Un pannello fotovoltaico è uno speciale modulo che sfrutta l’energia naturalmente prodotta dal sole per produrre energia elettrica. Si tratta di un pannello rettangolare composto di diversi moduli assemblati. All’interno di ogni modulo si trovano delle celle fotovoltaiche in grado di trasformare la luce solare in energia. Il pannello è in genere realizzato in silicio cristallino, ma la tecnologia sta studiando altri materiali e ulteriori possibilità per migliorarne ulteriormente l’efficienza.
Attualmente in commercio sono prodotti le seguenti tipologie di moduli fotovoltaici che si distinguono per caratteristiche formali ed efficienza
- pannelli fotovoltaici monocristallino: I moduli fotovoltaici monocristallini, di colorazione blu scuro, sono costituiti da cristalli di silicio monocristallino, tutti orientati nella stessa direzione. Ciò determina una maggiore produzione di energia in condizioni di luce perpendicolare. In genere sono più efficienti poiché hanno bisogno di una superficie inferiore, rispetto ai moduli policristallini, per generare il medesimo quantitativo di energia;
- pannelli fotovoltaici policristallino: Questi pannelli, di colore blu cangiante, sono costituiti da celle di cristalli di silicio orientati in modo casuale. Per tale motivo hanno un’efficienza inferiore se colpite dai raggi del sole in maniera perpendicolare. Comunque questa caratteristica gli consente di sfruttare meglio la luce del sole durante l’arco della giornata
- pannelli fotovoltaici amorfi: I moduli in silicio amorfo sono costituiti da uno strato in vetro o superfici plastiche su cui è applicato uniformemente un sottilissimo strato di silicio e si contraddistinguono da una colorazione scura ed omogenea. Hanno una resa inferiore del circa 30% rispetto alle altre tipologie, ma possono essere prodotti sia a struttura rigida, sia in rotoli flessibili, questi ultimi utili per applicazioni architettoniche particolari.
Sistemi di accumulo
Le batterie di accumulo per impianti fotovoltaici sono dei sistemi di batterie progettate per accumulare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico per:
- averla disponibile quando l’impianto, ad esempio di notte, non è in grado di produrre sufficiente energia per l’autoconsumo;
- per immagazzinare il surplus di energia autoprodotta dagli impianti fotovoltaici;
- per usarla quando serve o per gli impianti stand alone (isolati) che servono a fornire energia in luoghi non serviti dalla rete nazionale;
Perché scegliere il fotovoltaico?
Negli ultimi anni si è puntato all’estrazione di energia da fonti rinnovabili che, a differenza di quelle esauribili nel tempo come il petrolio o il gas naturale, non necessitano di tempi lunghi di formazione per poterne usufruire e hanno un impatto sull’ambiente nettamente inferiore, consentendo di salvaguardare le risorse naturali per le generazioni future. L’obiettivo è quello di arrivare a condurre una vita ecosostenibile, sotto i dettami della filosofia green. Tra queste fonti rinnovabili c’è il sole che, grazie all’azione dei pannelli fotovoltaici, riesce a dare l’energia necessaria a soddisfare i bisogni senza che vi sia un impatto negativo nei riguardi della terra, producendola in modo pulito.
A livello globale si punta a incrementare lo sviluppo degli impianti fotovoltaici, visti come la risposta perfetta per ridurre in maniera drastica i costi relativi all’energia elettrica, nonché come lo strumento ideale per ridurre le emissioni di CO2.