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“Bonus monopattino e banchi a rotelle? Il fallimento del governo”, la rabbia di uno studente tradito dalle istituzioni

Pubblicato il 01/02/2021 11:05 - Aggiornato il 01/02/2021 15:52

Di seguito riportiamo la lettera inviataci da uno dei nostri lettori.

Onorevole Paragone, io rappresento o meglio credo di essere il prototipo di una generazione ormai dimenticata.

Sono laureato in Scienze politiche e delle relazioni internazionali (all’Unical) nel 2019 con 108, al momento sto completando la specialistica sempre qua a Cosenza.

Nonostante varie situazioni familiari che negli anni si sono succedute, mi sono sempre rimboccato le maniche e nonostante la mia terra, la Calabria, fosse una terra per alcuni versi maledetta ho sempre cercato di  guadagnare il mio, ovviamente con lavori da studente seguendo le mie passioni e inclinazioni personali.

Sono arrivata a un punto dove la rabbia cresce in  me giorno dopo giorno, perché mi vedo dimenticato dalle istituzioni.

Quando un  paese dà a uno studente modello (con reddito basso e voti alti) solo €2.000 all’anno di borsa di studio e garantisce il bonus monopattino e il Cashback, anche chi come me si è sempre inventato di tutto e ha sempre mostrato di farcela si imbestialisce.

Vorrei che lei, uno dei pochi Baluardi di onestà rimasto nel panorama politico, porti questa mia lettera alla ribalta. Perché le mie parole in queste poche righe, magari con esempi semplici sono la  descrizione  dello stato d’animo di un’intera generazione.

Le porgo un altro esempio: attendo il rimborso mensa di €104 della mia università  e quando mando email sulle tempistiche nessuno sa rispondermi. Nessuno che capisca che forse questa piccola cifra per uno studente voglia dire tanto.

Come può uno stato ignorare che nulla funzioni.

Lo spettacolo  dell’altro giorno in Senato da parte dei suoi colleghi ,ex compagni di battaglia, mi ha portato a pensare che il mio  futuro sia lontano dall’Italia.

E credo che il più grande fallimento di questa classe politica sia proprio questo.
Non mi fermo continuerò e seguire le mie passioni, a terminare gli studi e molto probabilmente una volta finito questo percorso mi sposterò all’estero.

Ma volevo dire, tramite lei se me ne darà l’occasione, in faccia a questo governo che  il futuro alla mia generazione lo hanno nascosto nei banchi a rotelle.

Grazie Senatore!