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“Obbligo di tampone anche per i vaccinati”: la svolta della Germania

Pubblicato il 18/11/2021 09:50 - Aggiornato il 18/11/2021 11:46

Contagi in costante crescita, con un ritmo ormai di 50 mila al giorno, 319 casi ogni 100 mila abitanti. In Germania la tensione è altissima per la nuova ondata di Covid che ha travolto il Paese, cogliendo in controtempo il governo e mostrando ancora una volta come gli attuali vaccini non siano la soluzione che permetterà di debellare definitivamente il virus. Tanto che la stessa Angela Merkel sembra orientata a prendere decisioni drastiche, smettendo di puntare tutte le sue fiches sui preparati di Big Pharma.

Come rivelato da Repubblica, infatti, nelle bozze che hanno iniziato a circolare in queste ore sulle nuove regole da adottare per evitare che la situazione possa precipitare definitivamente, c’è anche quella del 2G+: un obbligo di tampone anche per i vaccinati per poter accedere a eventi sportivi e culturali, ristoranti, locali vari e palestre. Anche chi ha regolarmente ricevuto le somministrazioni, come chiesto dal governo, dovrà quindi sottoporsi regolarmente a dei test che ne attestino la negatività al Covid.

Un piano accompagnato dal prolungamento dello stato di emergenza, che sarebbe dovuto terminare, nei piani iniziali, il prossimo 25 novrembre, come auspicato da Spd, Verdi e Liberali. La cancelliera uscente Merkel ha parlato di “situazione drammatica” in Germania, chiedendo uno sforzo a tutte le forze politiche in un momento particolarmente delicato, con il passaggio da un governo uscente a un nuovo esecutivo non ancora del tutto delineato. L’associazione anestesisti tedeschi ha scritto una lettera al ministero della Salute sottolineando come “la catastrofe sia ormai prossima”.

Gli stessi medici avevano auspicato nelle scorse ore un cambio di rotta, chiedendo che venissero effettuati tamponi anche ai vaccinati visto che i farmaci anti-Covid non sono garanzia di protezione totale dal virus. Una situazione, quella tedesca, alla quale guarda da vicino anche l’Austria, dove l’emergenza è tornata a far paura e pronta ad adottare provvedimenti analoghi in caso i dati dovessero precipitare ulteriormente.

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