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La variante Delta è davvero così pericolosa? Gli scienziati: “Numeri inventati

Pubblicato il 29/06/2021 17:00

Quanto è realmente pericolosa la variante Delta del Covid, che ha già spinto alcuni esponenti del governo Draghi a parlare di ritorno alle zone rosse in caso di aumento dei contagi? Una domanda alla quale, in realtà, nemmeno la scienza sa rispondere ancora con certezza. E che però ha già scatenato un feroce dibattito tra gli esperti, con le autorità australiane che hanno lanciato l’allarme: “Basta un contatto di pochi secondi per infettarsi, perché la carica virale è maggiore del 60% rispetto alla variante Alpha”.

La variante Delta è davvero così pericolosa? Gli scienziati insorgono: "Numeri non attendibili"

Un dato che non ha convinto, però, una parte del mondo della scienza: “Non so come hanno fatto a tirare fuori questo dato, da epidemiologo non capisco” è stato subito il commento a Sky Tg24 di Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare dell’Università Campus Biomedico di Roma. “Non capiscono come possano dire queste cose. È un po’ come quando ti chiedono ‘ma a ottobre la possiamo togliere la mascherina?’ Se uno è un mago può rispondere, se uno fa l’epidemiologo non può far altro che dire: vediamo i dati settimana per settimana”.

A parlare della variante indiana e della sua pericolosità era stato il capo della sanità del Queensland, Jeannette Young. “Stiamo assistendo a contatti molto fugaci che portano alla trasmissione. All’inizio di questa pandemia, dissi che 15 minuti di stretto contatto erano una preoccupazione. Ora sembra che a preoccupare siano 5-10 secondi. Il rischio è molto più alto ora rispetto a solo un anno fa”.

Alla base di queste affermazioni ci sarebbe il contagio di un uomo che, secondo quanto spiegato dalle autorità in Australia, si sarebbe infettato dopo che uno sconosciuto, positivo, gli era passato vicino mentre faceva shopping a Sydney. Sulla pericolosità della variante, però, non c’è ancora una posizione univoca.

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