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Inghilterra, variante: quante sono le persone morte anche se vaccinate con doppia dose

Pubblicato il 09/07/2021 08:52 - Aggiornato il 09/07/2021 08:53

Dall’Inghilterra, che per ora è il modello di riferimento perché è lo stato più avanti nelle vaccinazioni e che ha avviato le riaperture, non arrivano buone notizie. Nonostante la stragrande maggioranza della popolazione sia vaccinata, e con doppia dose, continuano ad aumentare in modo esponenziale i contagi da Covid e, soprattutto, iniziano a esserci anche i primi morti. La cosiddetta variante Delta, ovvero quella indiana, a quanto pare se ne frega dei super vaccini. E ora tutti si domandano che cosa l’abbiano fatto a fare se si viene comunque contagiati e se addirittura si può morire. Sono già 12, infatti, le persone morte di Covid nonostante la vaccinazione. (Continua a leggere dopo la foto)

Avevano ricevuto la doppia dose di vaccino da almeno 14 giorni. Altri 7 morti, invece, avevano ricevuto la prima dose da almeno 21 giorni. I dati sono pubblicati da Public Health England (Phe) citati dal Guardian, che conferma anche un dato: il 90% dei nuovi casi in Inghilterra sia dovuto alla mutazione Delta, che mostra un tasso di diffusione più elevato del 60% in ambito familiare in Inghilterra rispetto alla variante Alfa. Ma ci sono anche altri dati che smontano il mito del vaccino. Ossia i morti proprio in seguito all’inoculazione. Qui si parla di oltre 1300 decessi a seguito della somministrazioni del vaccino e quasi 100 mila casi di reazioni ai farmaci, in alcuni casi anche gravi. (Continua a leggere dopo la foto)

Questi i dati che arrivano sempre dall’Inghilterra, pubblicati nell’ultima Yellow Card, una sorta di portale online nel quale i cittadini britannici possono trovare i dati sulla campagna vaccinale adottata dal governo e pubblicati dall’agenzia Medicines and Healthcare products Regulatory (MHRA). Numeri che confermano come la corsa alla somministrazione sia piena di punti interrogativi e quanto sbagliato sia parlare di “obbligo” per i cittadini. (Continua a leggere dopo la foto)

I dati dell’ultima Yellow Card, aggiornata ogni 7 giorni, arrivano dopo una somministrazione complessiva durata 26 settimane per Pfizer, 22 per AstraZeneca e 9 per Moderna. E sottolineano come i timori di certa parte della popolazione siano tutt’altro che infondati: complessivamente, infatti, i casi di morti sospette successive al vaccino sono stati 1.332, mentre complessivamente si sono verificate conseguenze indesiderate in 949.287 circostanze. Un’incidenza non proprio bassa.

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