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Germania-Italia 5 a 0! Il ministro tedesco: “I posti liberi in terapia intensiva sono il doppio del numero totale dei posti in Italia”

Pubblicato il 30/03/2020 16:10 - Aggiornato il 30/03/2020 16:26

I posti letto disponibili per la terapia intensiva sul territorio tedesco sarebbero 28.000, oltre 5 volte e mezza quelli dell’Italia. E sappiamo tutti che la popolazione tedesca non sia il quintuplo di quella italiana, ma meno di una volta e mezza. Rapportando al numero dei residenti, in Italia abbiamo un posto di terapia intensiva ogni circa 11.870 abitanti, in Germania uno ogni meno di 3.000.

La Germania ha il doppio di posti vacanti di terapia intensiva rispetto al numero totale dei posti di terapia intensiva che ha l’Italia.  In un report della CNN, condotto dal giornalista Fred Pleitgen, nuovi posti letto figurano in un’unità di terapia intensiva di recente apertura presso la Clinica Vivantes Humboldt di Berlino. In una intervista mandata in onda da ZDF, canale tedesco, il ministro federale della sanità, Jens Spahn dichiara appunto: “La Germania ha quasi il doppio dei letti di terapia intensiva vacante dell’intero numero italiano.” Il sistema sanitario tedesco, inoltre, possiede il numero più alto di posti letto di terapia intensiva in tutta Europa e “sta cercando di raddoppiare quel numero”.  Aggiunge: “Circa metà dei letti di terapia intensiva tedeschi sono liberi in tutta la Germania. Ci stiamo preparando al meglio per quello che potrebbe succedere dopo.”

Nonostante la Germania rientri tra i  paesi nel mondo più colpiti dalla pandemia, gode finora di un bilancio delle vittime abbastanza basso. I virologi tedeschi ritengono che sia il risultato di test precoci e approfonditi, nonché della capienza dei reparti di terapia intensiva. Insomma, come il ministro stesso dichiara, la Germania è l’unico grande paese europeo che ha un così ampio numero di posti nei reparti di terapia intensiva e che, fortunatamente, ancora non è andato in contro al collasso. Sono ancora lontani da una situazione di emergenza. Come riportato da “Il messaggero”, sono per ora 47 gli italiani colpiti da coronavirus che stanno ricevendo e riceveranno cure in terapia intensiva con ventilatori polmonari negli ospedali della Germania. Un «piccolo segnale di solidarietà», lo ha definito il parlamentare Stephan Weil della Bassa Sassonia.

“Money.it” riporta, al 25 marzo, che la Germania ha il tasso di mortalità più basso; 0,3% della Germania rispetto al 9% dell’Italia. E’ possibile che la causa di questa sostanziale differenza sia individuabile nella diversa qualità del sistema sanitario nazionale dei due di versi Paesi? Non è che mentre noi ci facevamo strozzare dalle assurde regole della UE e dalla suicida logica dell’Euro, la Germania investiva il suo vantaggio competitivo per il bene del suo popolo?