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“Emmanuel Macron è indagato”. Trema la politica francese. Lo scoop del famoso quotidiano

Pubblicato il 24/11/2022 18:06 - Aggiornato il 24/11/2022 18:07

Secondo quanto si apprende da uno dei più noti quotidiani francesi, il presidente Emmanuel Macron sarebbe indagato per il finanziamento illecito delle sue campagne elettorali del 2017 e del 2022. La notizia – divulgata in breve tempo da tutti i media francesi – arriva direttamente da Le Parisien. Stando a quanto si legge, l’indagine è stata aperta lo scorso 20 ottobre e riguarderebbe i legami tra Emmanuel Macron e la società di consulenza McKinsey, a cui il presidente avrebbe affidato incarichi pubblici in maniera illecita. Dal canto suo, la società, avrebbe ripagato il presidente con un lauto sostegno economico occulto volto a foraggiare la sua corsa elettorale.
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Subito dopo la diffusione della notizia, la Procura nazionale finanziaria (Pnf) ha confermato l’esistenza di due fascicoli: uno aperto per falsificazioni dei bilanci della campagna e l’altro per “favoritismo”, un reato previsto dal codice penale francese che, come spiega Il Fatto Quotidiano, è l’equivalente alla nostra turbativa d’asta. Secondo quanto si apprende, uno dei tre giudici istruttori che indagano sul caso è Serge Tournaire, noto alle cronache per aver già incriminato l’ex primo ministro François Fillon e l’ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy. Uno che guarda in alto insomma.
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Tutto questo si aggiunge ai fatti avvenuti durante l’ultima campagna elettorale, durante la quale Macron era già finito al centro delle polemiche per le commesse statali a McKinsey, “più che raddoppiate” tra il 2018 e il 2021. Era stata raggiunta la cifra record di oltre un miliardo di euro lo scorso anno. “Se ci sono prove di manipolazione, che si vada al penale”, aveva dichiarato in tv, assicurando che “nessun contratto viene concluso nella République senza rispettare le regole sugli appalti pubblici”. Ora saranno gli inquirenti a stabilire se ci sia stata effettivamente qualche irregolarità.

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