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Biden il “buono” ha già bombardato la Siria: primo raid. Ma il “cattivo” era Trump

Pubblicato il 26/02/2021 14:55

È divertente che alla storia Trump passerà come il cattivo pur non avendo fatto nemmeno una guerra durante il suo mandato. E che Obama, invece, che ha bombardato mezzo mondo sia stato insignito del Premio Nobel per la pace, addirittura. E proprio per continuare su questa scia pacifista, il nuovo presidente Usa, Joe Biden, il “buono” che ha sconfitto il “cattivissimo” e crudele Trump ha ripreso i bombardamenti. Il primo attacco militare dell’era Joe Biden c’è stato oggi, 25 febbraio. Gli Stati Uniti hanno lanciato un raid aereo nell’est della Siria contro infrastrutture di milizie appoggiate dall’Iran. (Continua a leggere dopo la foto)

Il portavoce del Pentagono John Kirby ha spiegato che “i raid sono stati autorizzati in risposta ai recenti attacchi contro americani e personale della coalizione in Iraq e l’intero attacco è stato condotto solo dopo aver consultato gli alleati, compresi i partner della coalizione”. Inoltre, il Pentagono ha sostenuto che “i raid hanno distrutto diverse strutture al confine utilizzate da una serie di milizie filo iraniane”, concludendo che “l’operazione invia un messaggio inequivocabile”. E quale sarebbe? (Continua a leggere dopo la foto)

Lo dicono loro stessi: “Il presidente Biden agirà per proteggere il personale della coalizione americana; allo stesso tempo abbiamo agito in modo deliberato puntando a disinnescare la situazione sia nella Siria orientale e sia in Iraq”. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani nel raid aereo Usa in Siria sono rimasti uccisi 17 combattenti filo iraniani. (Continua a leggere dopo la foto)

Dopo 4 anni di Trump, con il ritorno dei democratici alla Casa Bianca riprendono dunque gli attacchi e i bombardamenti. Ci ha messo davvero pochi giorni Biden a ritornare sul piede di guerra. Un assaggio di quelli che saranno i prossimi anni con lui al vertice degli Stati Uniti.

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