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Altro che non vaccinati: il Covid arriva da Austria e Germania, ma nessuno lo ammette

Pubblicato il 20/11/2021 12:52 - Aggiornato il 20/11/2021 12:54

“La nuova impennata nei contagi? Tutta colpa dei non vaccinati, persone irresponsabili e pericolose da demonizzare a tutti i costi”. Ce lo continuano a ripetere da mesi, in un alternarsi di condanne spietate, su giornali e tv, verso chi ancora rifiuta di sottoporsi alla somministrazione dei farmaci anti-Covid. Ignorando quali siano invece i reali pericoli che il nostro Paese continua a correre in queste settimane di avvicinamento all’inverno. A partire dalle frontiere, rimaste pericolosamente senza controlli proprio quanto il virus è tornato a mordere più forte.

Altro che non vaccinati: il Covid arriva da Austria e Germania, ma nessuno lo ammette

Come raccontato da Niccolò Zancan sulle pagine de La Stampa, infatti, al confine i controlli sono pressoché inesistenti. “Ne facciamo solo qualcuno a campione – ha spiegato la portavoce della polizia austriaca Sabine Rainthaler – perché in Austria puoi entrare anche senza Green pass, anche se poi non puoi avere accesso ad alcuni servizi”. Stesso copione dall’altra parte del casello, con il sindaco del Brennero Alber Martin a chiarire: “Nessuna verifica. Durante il lockdown per noi è stato un periodo tremendo. Le merci passavano, ma non passavano gli esseri umani. Non si fermava più nessuno”. Peccato che ora a viaggiare insieme a camionisti e automobilisti ci sia anche il Covid.

Ad arrivare nel nostro Paese sono tantissimi mezzi provenienti da Germania e Austria, Paesi messi in ginocchio dal virus e costretti a ricorrere a misure d’emergenza per evitare che la situazione precipiti ulteriormente. Berlino si ritrova con 65 mila casi al giorno e valuta la chiusura di alcune Regioni, Vienna ha invece già optato per un lockdown nazionale, valido per tutti. Il rischio che cittadini provenienti da queste aree possano far esplodere focolai anche al di qua del confine è, ovviamente, molto alto. Tanto che Bolzano, non lontano dalla frontiera, si è ritrovato a fare i conti con numeri allarmanti: nelle ultime 24 ore, un tampone su 4 è risultato positivo.

Particolare preoccupazione è rivolta al via vai di persone che si dirigono verso i mercatini di Natale dell’Alto Adige, ogni anno affollatissimi anche da chi proveniente da oltre la frontiera. Con il governatore altoatesino Arno Kompatscher ad assicurare massima vigilanza, “con limiti agli accessi e altri provvedimenti”. L’ingresso nella Regione, però, resta libero, senza controlli particolari nemmeno per chi proveniente da zone a rischio. Senza che nessuno se ne accorga, insomma, il virus ce lo stanno portando dall’estero, mentre il governo continua la propria personalissima caccia alle streghe interna.

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