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2.000 $ al mese per 4 mesi per ogni lavoratore autonomo. La decisione del Canada!

Pubblicato il 03/04/2020 13:26

Anche in Canada sono stati presi provvedimenti efficaci e tempestivi. Fino a 2.000 dollari al mese direttamente nelle tasche dei cittadini. In un comunicato stampa l’economista e politico canadese Jean-Yves Duclos annuncia: “Stiamo lavorando per garantire che ogni canadese ottenga i soldi di cui ha bisogno il più rapidamente possibile”. Detto, fatto! Anche il governo canadese approva una manovra, chiamata CERB, per cui ben 24 miliardi di dollari sono indirizzati a sostegno dei cittadini che si trovano in difficoltà economiche a causa del coronavirus. Il Canada Emergency Response Benefit (CERB) consiste in una somma di denaro che arriva fino a $ 2.000 al mese per quattro mesi. Possono richiederlo tutti colori i quali a causa dell’epidemia hanno smesso di lavorare, hanno dai 15 anni in sù, nel corso del 2019 hanno guadagnato un importo minimo di 5.000 dollari e che non possono accedere all’EI, Employment Insurance.

Il CERB infatti è meno restrittivo rispetto all’EI, ed è stato pianificato appositamente per allargare il range di persone che non rientravano nei criteri predisposti dall’altro piano. Così riusciranno ad ottenere gli aiuti anche lavoratori che non hanno accesso a congedi di malattia retribuiti o altri sussidi al reddito, lavoratori autonomi, persone che hanno smesso di lavorare perché malate o in quarantena, persone che non possono più lavorare perché devono prendersi cura di un bambino malato, persone che rimangono occupate ma non vengono pagate perché è stato detto loro di non venire al lavoro. Il supporto è disponibile dal 15 marzo 2020 al 3 ottobre 2020. E per riceverlo, le domande possono essere presentate entro il 2 dicembre 2020. Inoltre, il governo dichiara che i pagamenti diretti saranno versati entro cinque giorni lavorativi dalla domanda di rischiesta e 10 giorni lavorativi per gli assegni. 

Il Canada si unisce agli USA, alla Cina, alla Danimarca e a tanti altri Paesi nel mondo che hanno scelto di dare una aiuto concreto e tempestivo. In confronto a quanto messo a disposizione, il governo italiano è ridicolo. 600 euro (e solo per alcune categorie) sono poche e il percorso ad ostacoli predisposto dalla burocrazia -guardasi il disastro del click-day (https://www.ilparagone.it/economia/lennesima-beffa-i-600-euro-agli-autonomi-andranno-a-chi-arriva-prima/)e le mille esclusioni previste- rende la misura umiliante ed intempestiva.