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Più occupazione, contratti più stabili: il decreto dignità fa sorridere gli italiani

Pubblicato il 19/07/2019 15:51 - Aggiornato il 19/07/2019 15:52

Un trend positivo che ha visto i contratti stabili crescere rispetto al recente passato. Un risultato importante quello raggiunto dal Decreto Dignità, che ha portato a un aumento di 175 mila persone occupate tra la fine di luglio 2018 e la fine di maggio 2019: ben 166 mila, il 95% del totale, ha trovato un lavoro permanente. A confermare gli ottimi risultati raggiunti attraverso uno dei cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle è poi un altro dato, diffuso dall’Inps: i contratti netti a tempo indeterminato sono aumentati di 328 mila unità.

Numeri che diventano ancora più significativi se paragonati a quanto riscontrato nello stesso periodo dell’anno precedente, quando i contratti stabili avevano fatto invece segnare un calo piuttosto vigoroso (-21 mila). Una vittoria subito celebrata dal Movimento: “In una fase economica globale oggettivamente difficile siamo riusciti a garantire ai nostri lavoratori delle tutele che il Jobs Act aveva cancellato”.

“Era ora – si legge sul blog dei Cinque Stelle – di bloccare la vergognosa liberalizzazione dei contratti a termine. Dalla fine del 2014 e prima dell’introduzione del decreto Dignità, infatti, i dipendenti a termine erano aumentati del 35%. In totale, fino a settembre 2018 c’era stato un aumento di 800mila contratti precari. Questo ha portato i lavoratori, specialmente quelli più giovani addirittura a lasciare l’Italia, alla ricerca di un Paese in cui il lavoro viene riconosciuto per quello che vale. Solo il decreto Dignità è riuscito a invertire questa tendenza”.

“Il Decreto Dignità è stato fortemente criticato ma oggi siamo qui a far la conta dei dati. E così come avevamo previsto, sono tutti positivi. La fotografia del mercato del lavoro oggi è quindi quella di una maggiore stabilità e maggiore dignità. Smentiti tutti coloro che avevano gridato all’invasione delle cavallette. Con importanti sgravi contributivi e attraverso l’introduzione di alcuni fondamentali paletti per limitare l’abuso dei contratti a termine, il Decreto Dignità è stato un decreto di stabilizzazione del lavoro. Quello che i lavoratori aspettavano da tempo”.

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