Vai al contenuto

Cosa c’è dietro le borse che volano mentre il debito globale aumenta a dismisura

Pubblicato il 07/12/2020 16:03

Secondo le proiezioni dell’Istituto della finanza internazionale, un’associazione internazionale di istituzioni finanziarie, entro la fine dell’anno l’indebitamento mondiale toccherà quota 277mila miliardi di dollari, pari al 365 per cento del Pil mondiale. Nei primi 9 mesi del 2020 il debito globale, comprensivo di quello pubblico, privato e delle imprese, è aumentato di 50mila miliardi di dollari. Eppure nessuna economia è crollata e la borsa ha continuato a volare. Perché? Lo spiega molto bene Loretta Napoleoni su Il Fatto Quotidiano: “Che succede? La risposta ce la offre in un libro illuminante, The Deficit Myth, l’economista Stephanie Kelton. La Kelton presenta il corpo della rivoluzionaria teoria monetaria moderna, la modern monetary theory, proiettata alla ribalta nel 2019 e 2020 dagli effetti nefandi della pandemia sull’economia mondiale”.

Per capire il concetto fondamentale, e cioè che “lo Stato che possiede la sovranità monetaria, quindi non è il caso dell’Italia, non può mai fallire, la Kelton usa il parallelo tra bilancio delle famiglie e bilancio dello Stato. Il primo deve evitare che le uscite superino le entrare perché a lungo andare si va in bancarotta. Ma nel caso dello Stato non è così poiché lo Stato stampa il denaro di cui ha bisogno. Lo Stato emette moneta, e quindi la produce, la famiglia la usa e non può produrla”.

Va da sé che seguendo questo ragionamento crolla l’idea che lo Stato abbia bisogno delle nostre tasse per investire nelle opere pubbliche, pagare gli stipendi degli impiegati statali o pagare gli interessi sulle obbligazioni, e quindi finanziare il debito. “Ma se i soldi con i quali paghiamo le tasse sono stampati dallo Stato, perché farli transitare nelle nostre mani? Lo Stato fa fronte a tutte queste spese stampando moneta. Il compito primario del sistema di tassazione è un altro: redistribuire la ricchezza a favore di un gruppo o un altro della popolazione”.

I mercati hanno ormai chiari questi concetti e sanno anche che aver stampato così tanto non ha innescato l’inflazione. E così finanziano di tutto. “Il debito sembra essersi sganciato dal rischio e trasformato in un bene da tenere in portafoglio. Peccato che l’Italia abbia abbandonato la sovranità monetaria, oggi ci farebbe davvero comodo”.

Ti potrebbe interessare anche: Ai terremotati maxi bollette per le case distrutte: ora i cittadini insorgono contro il governo