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“Avete abbandonato le aziende!” La dura accusa di “un’eccellenza italiana”

Pubblicato il 06/05/2020 12:37 - Aggiornato il 06/05/2020 12:40

L’incapacità di prendere la situazione in mano, caratteristica principale del governo di ‘promettopoli’, ha delle conseguenze disastrose sul sistema produttivo italiano. Sul quotidiano “Il Giornale” compare l’intervista di Gianluigi Cimmino, amministratore delegato del gruppo Pianoforte Holding che include Yamamay, Carpisa e Jacked.

La posizione di Cimmino sulle direzioni fino ad ora intraprese dal governo è chiara: “Conte ha abbandonato le imprese. Stanno facendo di tutto per tenerci chiusi. Altro che incentivi per ripartire, se le cose restano così l’unica convenienza per molti sarà di restare fermi. “

Tanto fumo e niente arrosto. Tanti Decreti, tante poderose “potenze di fuoco” annunciate, poca sostanza: “Non sta funzionando niente, non sono arrivati i soldi ai lavoratori e niente finanziamenti. Dovrebbero esserci agevolazioni concrete. Siamo stati abbandonati a pagare tasse, bollette e mutui mentre negli altri Paesi i governi sostengono le aziende in difficoltà con finanziamenti a fondo perduto, via bonifico e a zero burocrazia”. 

Il rischio che questo Paese vada al collasso diventa sempre più concreto e prossimo. Il paradosso  che sta prendendo vita è che alle condizioni attuali per l’imprenditore risulti più facile e conveniente chiudere la propria attività. 

Il governo deve sostenere le imprese concretamente, non a ‘vuote comunicazioni autocelebrative’. Deve mettere gli imprenditori nelle condizioni di poter ripartire, nonostante i debiti accumulati a causa del lockdown, e di poter sostenere le conseguenze economiche inevitabili e conseguenti ai ‘cambiamenti’ che si imporranno nel mondo del commercio. Deve spingere il meccanismo di ripartenza con tutte le forze, ma quello che sta facendo è proprio tutto il contrario: lo sta bloccando e lo sta rendendo impossibile.