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Pannoloni ai positivi per evitare contagi. L’ospedale a corto di sanitari umilia gli anziani

Pubblicato il 03/07/2022 09:02 - Aggiornato il 03/07/2022 09:10

Domenica ha 85 anni, ma è tutt’ora perfettamente autosufficiente e così non ha creduto alle sue orecchie quando i sanitari dell’ospedale San Giovanni di Roma le hanno proposto di indossare dei pannoloni per la notte: “Ma se sono autosufficiente e il medico mi ha detto che posso alzarmi per andare in bagno!”. La vicenda riportata dal quotidiano La Repubblica sarebbe ridicola se non fosse tragica. Infatti all’anziana degente la proposta era stata fatta per impedirle di andare in bagno. Eh sì, avete proprio capito bene. Nell’ospedale romano infatti sono a corto di sanitari, anche a causa delle sospensioni di quelli che non hanno accettato l’assurda imposizione del vaccino, e di conseguenza i reparti Covid sono stati chiusi. (Continua dopo la foto)

E così la signora Domenica, che ha contratto anche il Covid, viene stipata nelle stanze insieme ad altri degenti non positivi al Covid. La soluzione è surreale come racconta “La Repubblica”: “Non resta che la convivenza promiscua. Con misure raffazzonate: sponde contenitive del letto rialzate per tutti i pazienti, mascherina e pannolone, per evitare il più possibile movimenti, anche il solo alzarsi per andare nel bagno in comune.” Certo, perché di riammettere infermieri e medici sospesi per essersi rifiutati di farsi iniettare un vaccino che, stante le nuove varianti, è ormai inutile, non se ne parla neanche, piuttosto meglio umiliare poveri anziani con soluzioni insultanti ed esporre gli altri pazienti al rischio del contagio. (Continua dopo la foto)

Nella nazione dei banchi a rotelle e delle mascherine di Arcuri, nulla più sorprende, ma evidentemente la situazione deve essere sembrata inaccettabile ai parenti della signora che hanno subito denunciato il fatto alla stampa. I sanitari si difendono dicendo che i casi di covid sono raddoppiati in una settimana, ma non aggiungono che quasi nel 70% dei casi si tratta perlopiù di persone affette da tutt’altra patologia. Ma fra le carenze croniche della sanità italiana e le irrazionali (e qualche volta criminali) scelte di politica sanitaria del governo ormai è un caos e si profila una nuova emergenza tanto reale quanto causata da Speranza e la sua banda di esperti di marketing del farmaco.