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Lutto nello sport, malore fatale per la 37enne campionessa del mondo: “Era in perfetta salute”

Pubblicato il 28/01/2024 15:37 - Aggiornato il 28/01/2024 17:17

Campionessa sul ring e nella vita, una vita bruscamente interrotta a soli 37 anni. Tanti ne aveva Miriam Francesca Vivarini, ex campionessa del mondo di kickboxing che ora svolgeva la professione di psicologa, trovata morta nella sua casa di Pescara, vittima di un arresto cardiaco. Si configura, dunque, l’ennesimo “malore improvviso”, e oramai neppure stranisce più di tanto il fatto che si parli di una donna in giovane età, nonché dedita all’attività sportiva: in particolare, una disciplina come la kickboxing, che Vivarini continuava a praticare pur essendo uscita dal circuito professionistico, sottende una forma fisica pressoché perfetta. Detentrice di numerosi titoli italiani, Miriam Vivarini aveva conquistato il titolo mondiale, ed era stata vicecampionessa europea di K1. Laureata in psicologia, aveva iniziato a esercitare la professione dopo aver lasciato l’attività sportiva. Una morte “prematura e inspiegabile” secondo gli stessi famigliari e gli amici. (Continua a leggere dopo la foto)
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miriam vivarini ex campionessa malore

Chi era Miriam Vivarini

La giovane donna, peraltro, si stava preparando a tornare sul ring e riprendere l’attività agonistica, come ha confermato l’istruttore della palestra Black Mamba, Massimo Diodati. Con oltre 30 combattimenti all’attivo, Vivarini era tornata ad allenarsi sei ore al giorno. “Era molto sensibile al sociale, mi aveva manifestato il desiderio di aprire un corso per bambini, ma lei amava anche viaggiare e non poteva assicurare una presenza costante”, ha riferito l’istruttore Massimo Diodati. “L’addio a Miriam Vivarini rappresenta una grande perdita per il mondo dello sport, ma la sua eredità vivrà per sempre nei cuori di coloro che l’hanno amata e apprezzata. – ha affermato l’amica Serena Cecilia – Miriam era empatica. Fredda e spietata sul quadrato, dolce e solare fuori”. “Quando gareggiavamo, ci allenavamo insieme – ha ricordato Mimma Mandolini, ex campionessa italiana, europea e del mondo di kickboxing –”Miriam era tenace e determinata, lavorava con grande impegno. Era introversa e apparentemente insicura, ma sul ring si trasformava in una leonessa“. I funerali si sono tenuti stamane nella cattedrale pescarese di San Cetteo. (Continua a leggere dopo la foto)
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miriam vivarini ex campionessa malore

Un’altra tragedia

Un secondo caso di “malore improvviso”, ancora più sconcertante, è avvenuto a Sora, in provincia di Frosinone. Ancora più sconcertante perché colui che ha subito il malore, e ora si trova ricoverato in condizioni critiche, è l’autista di un’autoambulanza e per l’anziano paziente trasportato dalla vettura medica non c’è stato nulla da fare: nonostante i tentativi di rianimazione, è deceduto. Come ricostruisce Il Messaggero, il paziente era in arresto cardiocircolatorio e l’ambulanza lo stava accompagnando all’Ospedale “Santissima Trinità” di Sora. L’incidente è avvenuto mentre l’ambulanza, seguita dall’automedica, si dirigeva verso la struttura sanitaria a tutta velocità.
L’autista colpito dal malore improvviso, R.B., 55enne di Sora, è stato costretto ad accostare per evitare di perdere il controllo del mezzo, riferiscono alcuni testimoni. L’ottantacinquenne che si trovava a bordo – insieme al medico ed all’infermiera, quest’ultima compagna dell’autista – è deceduto prima di arrivare al Pronto soccorso. Un’altra tragedia senza un perché, dunque. Come ha dichiarato un collega dell’autista: “È sempre stato bene di salute, uno sportivo, camperista, motociclista amante delle passeggiate all’aria aperta, una persona sempre controllata anche in ragione del suo lavoro”.
Sempre lo stesso, tragico, copione, che si ripete a partire dal 2021 con dati allarmanti e crescenti, ma nessuno intende approfondire, nonostante l’evidente coincidenza temporale.

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